Pet Sematary
di Kevin Kölsch, Dennis Widmyer.
con Jason Clarke, Amy Seimetz, Jeté Laurence, Hugo Lavoie, Lucas Lavoie, John Lithgow
Voto: Dolorante
La storia la sapete: la famiglia del dottor Creed (padre che non ne può più del pronto soccorso, madre con un rimorso devastante, bambina e bambino) va a vivere in campagna con i suoi fantasmi di morte e sceglie la solita casa inquietante ai bordi della selva oscura. Nella loro proprietà I Creed scoprono un Pet Sematary (scrittura scorretta di Pet Cemetery, cimitero per animali) dove lugubri bambini mascherati vanno a seppellire i loro animali morti. Sulla provinciale i camion viaggiano troppo veloci. Quando muore travolto il gatto di casa un vicino rivela che seppelliti in un certo punto della foresta gli animali morti tornano. In apparenza vivi, ma… Quando morirà uno dei bambini avete capito cosa farà il dottor Creed. L’evoluzione della storia è da guardare (e non è detto che sia come l’ha scritta Stephen King o come l’aveva messa in film la prima volta Mary Lambert in Cimitero vivente), ma di sicuro è puro universo alla King: ossessione della morte, cimiteri indiani, rapporto civiltà/foresta, il solito borghese inquieto che teme, sogna o rivive uno sterminio di famiglia come il custode di Shining. Atmosfere standard e qualche lieve soprassalto. Di fondo la solita sensazione che King più che la composizione adori la decomposizione. E vabbé, siamo nati per soffrire.
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