Il clan dei ricciai, il nuovo film documentario di Pietro Mereu

Lunedì 20 maggio 2019 alle ore 21.15 al cinema Mexico via Savona, 57 la proiezione in esclusiva della pellicola dedicata ad un mondo che scompare

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Foto del regista Pietro Mereu, del produttore Eros Galbiati e dell' autore delle musiche Joe Perrino

Storie di malavita, tatuaggi, musica e speranza

Nel Golfo degli Angeli, tra i quartieri e mercati di una Cagliari nascosta e l’ex carcere del Buon Cammino, il regista Pietro Mereu ha ambientato la sua opera che racconta la vita, tatuata sul corpo e marchiata da anni in carcere, di un piccolo gruppo di ex detenuti, Andrea, Massimo, Simone e Bruno, oggi pescatori di ricci nel mare della Sardegna nei mesi più freddi dell’anno.  Un lavoro durissimo che, grazie a Gesuino Banchero e alla sua cooperativa di pescatori, è una seconda possibilità per restituire dignità a queste persone dimenticate dal mondo che cercano di superare il passato e prendere il controllo della propria esistenza. Sulle note delle Canzoni di Malavita di Joe Perrino, il film offre un amaro e autentico sguardo sulla vita dei carcerati e la loro lotta quotidiana per reintegrarsi nella società. Il ricciaio è un mestiere tradizionale della città di Cagliari (esiste da decine di anni) ed è svolto da persone che hanno bisogno di realizzare guadagni facili in quanto quasi tutti ex-carcerati. Il film ci mostra un mondo che non esiste più, quello della vecchia mala, fatta di omertà, carcere e tatuaggi brutti, ma con un significato profondo. ll clan dei ricciai è prodotto dalla Drive Production Company di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Primo Reggiani e Eros Galbiati e realizzato con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e del Comune di Cagliari – Fondo Filming Cagliari. Gli interpreti, con i loro visi vissuti, sono Gesuino Banchero, Andrea Venturi, Massimo Senis, Simone Mattana, Bruno Banchero e Joe Perrino. A introdurre la proiezione il regista Pietro Mereu, il produttore Eros Galbiati, l’interprete e autore delle musiche Joe Perrino, accompagnati da due testimonial d’eccezione per parlare di storie di malavita, tatuaggi e speranza: gli scrittori Marcello Fois e Nicolai Lilin.

 

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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