Seguirà la proiezione del film Faccia a Faccia
Nato a Roma il 1° aprile 1921, Sergio Sollima si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia e poi si dedica alla critica cinematografica per alcuni anni. Dopo l’esperienza come aiuto regista di Domenico Paolella, con l’avvento della stagione degli spaghetti western dirige due film “politici” interpretati da Tomas Milian, La resa dei conti, 1966, e Corri uomo corri, 1968, nei quali appare evidente il tema della lotta dei diseredati contro i loro sfruttatori. Poi, dopo due pellicole di genere spionistico firmate con uno pseudonimo, negli anni Settanta diventa uno dei cineasti più famosi del poliziottesco, il genere che conquista una grandissima popolarità presso il pubblico cinematografico. Sollima nel 1976 gira per la televisione lo sceneggiato Sandokan, protagonista l’attore indiano Kabir Bedi, un vero e proprio trionfo di ascolti, tanto che l’anno dopo il regista firma per il grande schermo Il Corsaro nero. La monografia scritta da Fabio Zanello (edizione Profondo rosso) ripercorre la vicenda artistica di questo cineasta eclettico e frequentatore di generi classici, come il western e il noir, mai però contagiato dalla tradizione hollywoodiana. Nella presentazione del volume interverrà Antonio Pettierre, autore di un saggio contenuto nel libro stesso che precede la proiezione di Faccia a faccia diretto da Sollima nel 1967 con Tomas Milian e Gian Maria Volonté, storia di un professore di Storia del New England arrivato nel West per curarsi una malattia polmonare. Qui l’uomo è preso in ostaggio da una banda di fuorilegge. L’insegnante cerca in tutti i modi di redimere il capo, ma finisce per subire il suo fascino.