Home Festival. Saltano gli headliner più attesi

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Leggo dal comunicato stampa dell’Home Venice Festival ancora online sul loro sito ufficiale: «Venerdì 12 luglio grande potere alla consolle con l’headliner Aphex Twin, il Beethoven della musica elettronica». E poco sotto: «Per la scena electro immancabile un altro nome di fama mondiale, il producer-compositore britannico Jon Hopkins». E ancora: «Sull’onda del rock’n roll una delle più importanti band dell’ultima generazione: The Vaccines»

Poi vado sulla loro pagina Facebook e scopro che «a causa della mancata installazione di un palco per questioni di sicurezza, dopo un’attenta riflessione con i management delle band e dopo vari tavoli tecnici, l’organizzazione comunica che, tra gli oltre 100 artisti previsti, alcuni non potranno esibirsi. Eccoli: APHEX TWIN, JON HOPKINS, PUSHA-T, MODESELEKTOR, MOODYMANN, ADAM BEYER, MURA MASA, THE VACCINES».

Il bello è che in mattinata questi simpatici organizzatori avevano fatto una conferenza stampa tacendo la notizia, magari nella speranza che tutto potesse aggiustarsi (tanto in Italia le cose funzionano così: potere all’improvvisazione!). Poi si viene anche a sapere che uno dei nomi cancellati, il rapper Pusha-T («apostolo di Kanye West», si legge nel solito comunicato), il 13 luglio, giorno in cui in teoria si sarebbe dovuto esibire nel parco di San Giuliano, sarà di scena a New York: concerto annunciato qualche settimana fa, mica oggi dopo il comunicato messo in fretta e furia su Facebook.

Insomma, c’è qualcosa che non quadra. Il sospetto (ma è solo un sospetto, eh!) è che i tagli siano dovuti al fatto che quello che nelle (legittime) aspettative degli organizzatori puntava a diventare uno dei festival europei più importanti pare che non abbia ottenuto i risultati sperati alla biglietteria.

E allora che fare? Resta da giocare la carta del post su Facebook: «Home si scusa per il disagio coi fan degli artisti cancellati». Scuse che, stando almeno al contenuto degli oltre mille commenti fatti al post in poco più di tre ore, paiono difficili da accettare. Anche perché sembra che i più fossero interessati ad Aphex Twin, Jon Hopkins, Pusha-T e The Vaccines, piuttosto che ad Elettra Lamborghini, Ensi e Tedua. Strana la gente, eh!?

Peraltro il comunicato citato all’inizio ha un titolo davvero buffo: «Once in a Lifetime, il rinascimento dei festival italiani inizia a Venezia». Gli organizzatori sono decisamente dei fini umoristi!

Massimo Poggini è un giornalista musicale di lungo corso: nella seconda metà degli anni ’70 scriveva su Ciao 2001. Poi, dopo aver collaborato con diversi quotidiani e periodici, ha lavorato per 28 anni a Max, intervistando tutti i più importanti musicisti italiani e numerose star internazionali. Ha scritto i best seller Vasco Rossi, una vita spericolata e Liga. La biografia; oltre a I nostri anni senza fiato (biografia ufficiale dei Pooh), Questa sera rock’n’roll (con Maurizio Solieri), Notti piene di stelle (con Fausto Leali) e Testa di basso (con Saturnino) e "Lorenzo. Il cielo sopra gli stadi", "Massimo Riva vive!", scritto con Claudia Riva, "70 volte Vasco", scritto con Marco Pagliettini, e "Lucio Dalla. Immagini e racconti di una vita profonda come il mare".

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