Tra i film in programma La lunga notte del ’43, Il delitto Matteotti, La banda Casaroli
Nato a Ferrara nel 1926, Florestano Vancini si forma artisticamente negli anni del neorealismo per diventare presto uno dei cineasti più autorevoli del cinema civile italiano. Dopo un tirocinio nel documentario, esordisce nel lungometraggio con La lunga notte del ’43 (ore 11.30) del 1960, una delle cinque storie ferraresi dello scrittore Giorgio Bassani, premiato alla Mostra di Venezia: un lucido e drammatico ritratto di Ferrara durante il periodo buio della Repubblica di Salò. Nel 1962 gira La banda Casaroli (ore 13.30), la storia di un criminale e dei suoi complici nella Bologna del dopoguerra. Nel 1974 è la volta di Il delitto Matteotti (ore 15.30), la precisa ed emozionante rievocazione dell’assassinio del deputato socialista ucciso da una squadraccia fascista nel periodo in cui il regime di Mussolini ha ormai conquistato il potere con la forza. Molte saranno nella sua carriera le ricostruzioni storiche del nostro paese tra le quali La neve nel bicchiere (ore 18.00) del 1984. Alle ore 21 è previsto un dialogo con Gloria Vancini, Sabrina Colle, Umberto Orsini, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini al quale interverrà anche Enrico Ghezzi prima della proiezione di E ridendo l’uccise, 2005, l’ultimo film da lui diretto ed ambientato alla Corte Estense di Ferrara agli inizi del 1500. Florestano Vancini scompare nel settembre 2008.