Age & Scarpelli, la strana coppia

Dal 1 luglio al 2 settembre 2019 all’ Arena Casa del Cinema Largo Marcello Mastroianni, 1 Roma un omaggio ai due grandi sceneggiatori

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Foto di Age&Scarpelli

La retrospettiva organizzata in occasione del centenario della loro nascita  

Age(nore Incrocci) (4 luglio 1919, Brescia – 15 novembre 2005, Roma) e Furio Scarpelli (16 dicembre 1919, Roma – 28 aprile 2010, Roma) si conoscono in quella fucina d’idee chiamata Marc’Aurelio, la celebre rivista satirica. Insieme daranno vita a una sigla divenuta leggendaria (Age & Scarpelli) e a una sorprendente fabbrica del riso (e non solo). La loro filmografia, costellata di capolavori assoluti (alcuni dei quali proposti in questa rassegna) è adesso affidata al giudizio degli storici, non solo di cinema, perché in essa è racchiusa la storia del costume italico del Novecento, con straordinarie incursioni nel passato (come nel caso de L’armata Brancaleone, per il quale hanno coniato un nuovo linguaggio). La verve dialettica di Scarpelli, al fianco della laconica incisività di Age, raggiunge sempre il centro del bersaglio mettendo a nudo vizi e virtù di un popolo che si trasforma, in virtù di un congenito camaleontismo, di fronte alla macchina da presa, rivelando, peraltro, i tratti di una maschera immutabile, quella cioè della commedia all’italiana. Tragicamente comici o comicamente tragici, secondo i punti di vista, in un vortice di stati d’animo, specchio della vita con le sue molteplici sfumature, che l’occhio dei due grandi sceneggiatori riesce a penetrare sempre con una lucidità che trascende il singolo film e diventa parte di un disegno più complessivo. E trascende persino i registi con i quali hanno collaborato (da Monicelli a Comencini, da Germi a Risi, ma l’elenco è ovviamente lunghissimo) per delineare, in controluce, i contorni di un cinema di Age & Scarpelli, tanto è forte la loro firma, il loro marchio di fabbrica. I film sceneggiati dalla coppia si riconoscono a distanza: questione di stile, di connotazione semantica, di elaborazione narrativa, non c’è spazio per la casualità e l’avventura, tutto è calibrato e frutto di una profonda riflessione. Age & Scarpelli non scrivevano semplicemente delle storie, ma scrivevano la Storia e a essa la loro opera va oggi ricondotta. A futura memoria. La rassegna a cura della Cineteca Nazionale di Roma in collaborazione con Cristaldi Film, Dean Film, Faso Film, Filmauro, Surf Film, Titanus, inizia il 1° luglio alle ore 21.30 con il film Villa Borghese di Gianni Franciolini del 1953, cui seguirà La strana coppia. Incontro con Age & Scarpelli di Paolo Virzì del 2001. Nella pellicola Age e Scarpelli ripercorrono, con la complicità del loro “allievo” Paolo Virzì, le tappe fondamentali della loro carriera. Nel ciclo dell’Arena Casa del Cinema si rivedranno i loro più grandi successi: I soliti ignoti di Mario Monicelli, ’58 (8 luglio); Tutti a casa di Luigi Comencini del 1960 (15 luglio); I mostri di Dino Risi, ’63 (22 luglio); Sedotta e abbandonata di Pietro Germi, ’64 (29 luglio); L’armata Brancaleone di Mario Monicelli, ’66 (5 agosto); Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? di Ettore Scola, ’68 (12 agosto); Vogliamo i colonnelli di Mario Monicelli, ’73 (19 agosto); C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, ’74 (26 agosto); La terrazza di Ettore Scola, ’80 (2 settembre).

 

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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