Sabato 20 luglio in Friuli Venezia Giulia si aprirà la 59° edizione del Festival di Majano, nell’omonima località in provincia di Udine.
Si tratta di una poliedrica kermesse che si svolgerà nei due mesi perno dell’estate italiana, dove ci si potrà immergere in un ricco panorama di eventi a 360 gradi: dalla musica allo sport alla cultura, dall’arte all’enogastronomia.
Tra i numerosi concerti in cui si esibiranno artisti unici nel loro genere, spiccano i grandi nomi degli ospiti internazionali e nazionali come i Jethro Tull, The Darkness e Calcutta.
Sul palco si passerà dal prog al rock, allo ska-jazz, fino al cantautorato italiano di ultima generazione; si potrà inoltre assistere alla performance di varie tribute band, come i Pink Sonic, noti a livello europeo.
Saranno i The Darkness a dar fuoco alle polveri nella serata del 21 luglio, seconda delle due attesissime date italiane del gruppo britannico. Parliamo di una british rock band eccellente, uno vero e proprio squarcio di sonorità anni settanta ispirata da gruppi leggendari quali Led Zeppelin, AC/DC, Queen, T-Rex e Van Halen.
In certi casi di rievocazioni sonore si è caduti in simulazioni, invece i The Darkness sono originali sin dai loro primi successi discografici : I believe in a thing called love, Love is only a feeling e la hit natalizia Christmas time (Don’t let the bells end) datati 2003, facenti parte del loro primo album Permission to land con cui conquistano le classifiche del Regno Unito.
Gli acuti in falsetto del cantante Justin Hawkins e i notevoli assoli di chitarra del fratello Dan caratterizzano fin da subito i brani del gruppo, diventando i loro “marchi di fabbrica”.
Dopo la pubblicazione alla fine del 2005 del loro secondo album One way ticket to hell… and back e il conseguente tour mondiale con cui ottengono un successo planetario, la band si prende una lunga pausa.
Il gruppo ritorna in carreggiata nel 2011 ed incide il terzo album Hot cakes, pubblicato nel 2012, ma poco dopo il batterista Ed Graham lascia il posto ad una nuova batterista, Emily Dolan Davies, con la quale la band sforna il quarto album intitolato Last of our kind.
Ma c’è un nuovo cambio della guardia sempre nell’ambito delle percussioni: dall’aprile 2015 lo sgabello della batteria è in luogotenenza al deciso e dinamico figlio del vulcanico Roger Taylor dei Queen, Rufus Tiger Taylor, biondo e forte batterista che porta la band a quella dinamicità che la contraddistingueva, incidendo con vigore il quinto album Pinewood smile che vede la luce nel 2017, ed anche l’ultimo progetto discografico Easter is cancelled che uscirà ad ottobre 2019.
Il concerto dei The Darkness è da vedere e sentire per davvero, immaginando di essere nell’era Thin Lizziana, farcita da Hard Rock Melodico con sovrapposizioni vocali tipiche delle grandi band dei ‘seventies’.
Ad aprire la serata sarà il support act Rock Hysteria, il nuovo progetto di inediti della vulcanica Cindy & the Rock History.
Calcutta, che salirà sul palco nella serata del 26 luglio, è colui che si può definire un cantautore della musica italiana. Sarebbe facile accostarlo a qualche nome noto del passato della nostra musica nazionale, ma Calcutta è nuovo, fresco, talmente semplice ma altrettanto tagliente. C’è da aspettarsi un concerto di un poeta, un artista che descrive l’Italia giovane di oggi, inanellando visioni teenageriali portando l’ascoltatore a vagare fra melodie e dinamiche, chitarra, basso, batteria, cori ed un soffice piano letale.
Il 28 luglio a calcare le scene saranno i Jethro Tull, immensa band la cui storia cinquantennale non si può sintetizzare in poche righe; si esprimeranno come loro solito in un concerto di puro prog-rock di stampo britannico.
Band riformata e capitanata dall’istrionico e fondatore, front-man pifferaio, Ian Anderson, eseguirà la musica che l’ha resa celebre nel mondo, un ‘must listen’ fra le tournée di spessore che quest’anno deliziano la nostra penisola.
Il 10 Agosto il concerto dei Pink Sonic, band tributo ai Pink Floyd tra le più apprezzate in Europa, grazie alla perfezione del sound abbinato alle scenografie spettacolari e ricercate, che ricreano fedelmente le atmosfere del leggendario gruppo inglese che ha segnato la storia della musica contemporanea.
Si inseriscono al festival udinese i New York Ska-Jazz Ensemble (27.07), orchestra di livello internazionale che propone le tipiche sonorità reggae jazzistiche; inoltre, suoneranno anche i Creedence Cleerwater Revived preceduti dai Toys-Queen cover band (3.08), ed i tre super ospiti Viola Valentino, Tony Esposito e Gazebo per il party “80 Festival in Tour”(02.08) dedicato agli appassionati del mitico decennio musicale.
Degna di nota la Strange Kind Of Women, l’unica band tributo ai Deep Purple completamente femminile, composta da musiciste professioniste che si esibiranno domenica 4 agosto.
Quindi da Majano ci si può aspettare di tutto, dalla musica per i nostri teenager ai grandi suoni del passato eseguiti nuovamente sotto un cielo stellato friulano all’alba del terzo millennio…