“Voci per la Libertà”, ai Grace N Kaos il Premio Amnesty

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Lo scorso 21 luglio, a Rosolina Mare (Rovigo), si è chiusa la 22.ma edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty, contest promosso dalla ONG fondata a Londra nel 1961 che premia gli artisti distintisi particolarmente per la loro sensibilità sul tema dei diritti umani. Motto della manifestazione, quest’anno, proprio un quantomai attuale “Sui diritti umani non si torna indietro”.

Ad aggiudicarsi la vittoria, nella sezione Emergenti, sono stati i Grace N Kaos con Nero, canzone che racconta il dramma delle vittime del caporalato: primo gruppo rodigino in 22 anni a portare a casa il “titolo”, per loro anche il premio del pubblico e un tour di otto concerti finanziati da NUOVOIMAIE. Il premio speciale della critica è stato assegnato al cantautore fiorentino Giulio Wilson, mentre la targa Il migliore per noi di Viva la radio! Network è andata ai cagliaritani The Roomors.

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Il vincitore della sezione Big, come vi avevamo già annunciato, è stato invece Roy Paci con la sua Salvagente, featuring con Willie Peyote: l’artista siciliano è stato accompagnato sul palco dal rapper Picciotto e dal producer Gheesa, dando vita a un’entusiasmante tessitura di sonorità e suggestioni differenti così come già accaduto lo scorso 25 maggio a Palermo in occasione di MayDay, manifestazione antirazzista finalizzata alla raccolta di fondi per il supporto alle attività della ONG Mediterranea Saving Humans.

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Nel corso del pomeriggio, durante un incontro al Centro congressi, Roy si è detto orgoglioso e grato per il riconoscimento ricevuto: «Non penso di essere io il protagonista di questo premio, vorrei che il protagonista fosse l’umanità delle persone. Questo premio è come la pacca di una amica, Amnesty, che ti dice “continua cosi, ci sono io a fianco a te” per quello che ho fatto schierandomi in prima persona. Sono emozionatissimo, mi viene da piangere, come un bambino. Senza vergognarmene»

Questa la giuria per entrambe le sezioni del concorso, alla quale è spettato il compito di selezionare finalisti e vincitori: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cesarotti (Amnesty International Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Valerio Piccolo (musicista), Riccardo Pozzato (musicista), Silva Rotelli (ideatrice di Inalienabile), Emanuele Scatarzi (Viva la Radio! Network).

NON SOLO MUSICA, ma anche tanta arte. Due le mostre esclusive proposte durante la kermesse: In arte Dudu, la Dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti, e Parliamone in piazza, di Andrea Artosi (Artax), sulle persone di origine straniera residenti a Rovigo. E due sono state anche le installazioni realizzate appositamente per l’occasione: Love difference, l’arte urbana per la socializzazione, e Inalienabile, opera immersiva di Silvia Rotelli su musica e diritti umani. Partner della manifestazione, quest’anno, è stato il progetto Hatemeter, che ha lo scopo di accrescere le conoscenze sull’hate speech (ovvero l’incitamento all’odio e alla discriminazione) anti-islamico online e di sostenere le ONG nella lotta all’islamofobia a livello europeo. La piattaforma Hatemeter è sperimentata e validata in Italia da Amnesty.

Il festival avrà una coda con due eventi sotto il nome di Voci per la Libertà in tour: sabato 27 alle 19 a Porto Tolle (RO), sulla spiaggia di Barricata Bagno Olimpo, andrà in scena il live dei Marmaja; sabato 3 agosto sempre alle 19.00 a Porto Tolle, ma sulla spiaggia di Boccasette Bagno Scano Palo, concerto dei Do’storieski.

Classe ’83, nerd orgogliosa e convinta, sono laureata con lode in ingegneria dei sogni rumorosi ed eccessivi, ma con specializzazione in realismologia e contatto col suolo. Scrivo di spettacolo da sempre, in italiano e in inglese, e da sempre cerco di capirne un po’ di più della vita e i suoi arzigogoli guardandola attraverso il prisma delle creazioni artistiche di chi ha uno straordinario talento nel raccontarla con sincerità, poesia e autentica passione.

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