Lo Shomano 2019, va in scena la grande musica d’autore

Torna uno dei più importanti festival nazionali dedicati al cantautorato: dal 3 agosto al 16 novembre concerti, incontri, showcase e presentazioni letterarie con un omaggio a Fabrizio De André.

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Patrizia Laquidara. © Barbara Rigon

Dallo Sciamano allo Showman, festival della musica d’autore tra i più importanti d’Italia, che in passato ha visto tra i vincitori delle sue targhe nomi di gran valore quali Morgan, Simone Cristicchi, Enzo Jannacci, Ornella Vanoni, Paola Turci, Avion Travel e Nada, spegne 17 candeline e, per l’occasione, cambia il proprio nome, in barba a ogni luogo comune legato alla scaramanzia: nasce così Lo Shomano, che cambia veste ma non anima. Anche quest’anno, infatti, dal 3 agosto al 16 novembre, in un viaggio che attraverserà Italia, Spagna e Svizzera, 14 tappe live condurranno il pubblico tra concerti, libri, incontri e appuntamenti speciali.

Il 17.mo compleanno dello Shomano non sarà l’unico che la kermesse celebrerà: infatti, esattamente 40 anni fa le incisioni rupestri della Val Camonica furono inserite dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità e il festival, che fin dalla sua prima edizione ne immortala la bellezza in fumetti, cartoon e stampe, li seguirà metaforicamente come tracce per un ritorno alle origini.

Ritorno alle origini come quello di Davide Van De Sfroos, vincitore della Targa dallo Sciamano allo Showman nel 2015, che proprio questa sera aprirà il Festival a Edolo con una data del suo fortunato VanTour 2019 (unico spettacolo a pagamento, biglietti in vendita a 10 € – per informazioni: Comune di Edolo 0364-773029). Van De Sfroos passerà poi il testimone al cantautore romano Piji, in concerto l’8 agosto a Paspardo, con Canzoni e stelle: Gaber, Django e la Swing Politik, e a Bobo Rondelli, che il 10 agosto a Pisogne, nell’ambito della 22^ Mostra Mercato del paese lacustre, presenterà il libro Cos’hai da guardare (opera autobiografica in cui il cantautore livornese fa i conti, soprattutto con se stesso) e non mancherà di regalare al pubblico alcuni dei suoi brani più amati.

A Borno, in collaborazione come di consueto con il Circolo Culturale La Gazza, è previsto un aperitivo letterario in musica e parole con Daniela Bonanni, autrice con Gipo Anfosso del libro La mia prima volta con Fabrizio De André. 515 storie, e con l’accompagnamento musicale del chitarrista Matteo Callegari. Il 18 agosto al Musil – Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo la cantautrice Patrizia Laquidara, insieme alla sua band, porterà in Valle Camonica un concerto di presentazione del suo ultimo album C’è qui qualcosa che ti riguarda tra canzoni e letture. A Breno, un quartetto di tutto riguardo composto da David Riondino, Alessio Lega, Sergio Staino e dal fisarmonicista Guido Baldoni nella serata di sabato 14 settembre sarà protagonista dell’incontro musicale Cantare scrivendo: due generazioni di cantautori a confronto, sulla scrittura delle loro canzoni e delle canzoni che li hanno ispirati.

Qualche giorno dopo  — il 20 settembre, al Teatro San Filippo di Darfo Boario Terme —  l’eclettico Peppe Voltarelli, già vincitore della Targa nel 2011, ci porterà in Viaggio nei porti del mondo, un intenso concerto con le più belle canzoni di Leo Ferré, Jacques Brel, Joaquin Sabina, Sergio Endrigo, Charles Aznavour e Domenico Modugno, cantori di migrazioni e mondi altri. Il 21 settembre lo Shomano tornerà a Pisogne, questa volta allo Spazio STORiE, per la presentazione del libro della critica teatrale del Giornale di Brescia Paola Carmignani La passione teatrale, indagine sul mistero dell’attore che dura da tutta una vita.

La 17.ma edizione del festival si concluderà nel mese di novembre con un matinée riservato agli studenti del ciclo A scuola con lo Shomano, al Teatro Giardino di Breno, nel corso del quale Daniela Bonanni, Gipo Anfosso, Enzo Gentile (giornalista, conduttore radiofonico, consulente artistico e autore del libro Amico Faber) e Fausto Pellegrini (scrittore, vice caporedattore cultura e spettacolo di RaiNews24 e all’occorrenza musicista) racconteranno ai più giovani quello che forse è stato l’autore italiano più grande e rivoluzionario di sempre, l’amatissimo De André, del quale proprio quest’anno ricorre il ventennale della morte. Nel corso dell’incontro verrà consegnata la targa alla memoria SHOMANO 2019 Fabrizio De André a un rappresentante della famiglia del grande cantautore genovese.

L’ultimissima tappa del viaggio shomanico porterà in Svizzera — a Winterthur e Horgen, il 15 e 16 novembre — e vedrà protagoniste, per una volta, le colonne portanti dello Shomano e del Centro Culturale Teatro Camuno: la scrittrice e autrice di canzoni Nini Giacomelli, che racconterà di territori, umanità sociale e solidale, musica e poesia dell’arte dell’incontro, e l’attrice Bibi Bertelli, che l’accompagnerà con una selezione di letture. La conduzione delle serate è affidata proprio a quest’ultima con Antonio Silva, mentre la direzione artistica porta la firma di Nini Giacomelli. Le targhe che saranno consegnate sono realizzate dall’artigiano orafo Mauro Felter.

Una ulteriore novità dell’edizione 2019 è la nascita del gruppo degli Shomannati, autori, cantautori, cantanti e folli sognatori che han deciso di dar vita a un progetto che parli, con musica e parole, dei segni della Valle Camonica, e che vedremo impegnati in alcune serate della kermesse accanto agli artisti in cartellone. Tra di loro: Laura Lalla Domeneghini, Carlo Kamal Bonomelli, Mirela Isaincu, Simon, Marzia Morandini, Paola Bressanelli, Paola Cominelli e Bibi Bertelli. Come da tradizione, partner ufficiali dello Shomano sono il Club Tenco e il festival catalano Cose di Amilcare (il cui nome è un omaggio al fondatore del Tenco, Amilcare Rambaldi).

Tutti gli appuntamenti della 17.ma edizione del festival, ad eccezione del concerto di Davide Van De Sfroos, sono a ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale del festival.

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