Bande a Sud 2019, in Salento un festival di colori ed energia

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Si rinnova anche per l’estate 2019 l’appuntamento con Bande a Sud – Suoni tra due mari, l’unico festival italiano dedicato interamente agli ensemble bandistici del nostro Paese: dall’11 al 16 agosto a Trepuzzi, in provincia di Lecce, spazio dunque a grandi ospiti, all’arcobaleno sonoro disegnato dai migliori performer di strada e alle sempre suggestive tradizioni etnoantropologiche che, accoppiate alle note e ai piaceri della gastronomia, stimolano e alimentano condivisione e aggregazione nel nome della bellezza.

Domenica 11 agosto, in Largo Margherita, dalle 22, apertura col botto: arrivano infatti i Boomdabash (foto di copertina) con il loro Per un milione tour, atteso ritorno a casa per la crew salentina reduce da due anni di grandi successi, da Non ti dico no in featuring con Loredana Bertè, tormentone dell’estate 2018, a Mambo salentino, hit della attuale stagione calda nata dalla collaborazione con Alessandra Amoroso. Incontri che confermano la versatilità del gruppo, in grado di mixare sapientemente in un tutt’uno davvero inedito e sorprendente i tanti elementi del reggae, soul, drum & bass e hip hop.

Lunedì 12 agosto, il centro storico si accende con La Festa delle bande di strada. Puntuale fin dalla prima edizione, è l’appuntamento più sentito della rassegna, che inizia alle 21 da Largo Margherita con il magico e tradizionale percorso in carovana lungo Corso Umberto I e che confluisce poi in piazza per una festa di musica in cassarmonica fino a tarda sera con le street band più talentuose di Italia: Bandakadabra (Piemonte), Bandita officina del ritmo (Puglia), Sud Street Band (Sicilia), Second Line (Toscana),The Fantomatik Orchestra (Toscana), Magicaboola Brass Band (Toscana), Banda Giovanile, Majorettes e Sbandieratori “Note nel Pentagramma” (Puglia), Mabò band (Marche), Carillon Vivente e il suo elegante pianoforte mobile, Artisti di strada.

Il 13 agosto, sempre nel centro storico, una novità assoluta per il festival, un nuovo format che dalle 21.00 in poi, in Largo Margherita, unisce concerti in strada diffusi e street food tipico,  Street Soundscape – La strada che vibra: per celebrare la strada, ecco che l’area del centro del paese si trasforma in un circuito in cui fare un piccolo viaggio tra sonorità e sapori. Street Soundscape è libertà di perdersi nelle esperienze musicali di diversa provenienza e carattere e gustare tipicità territoriali pensate ad hoc per allearsi e armonizzarsi alla musica. Otto postazioni sparse nel centro storico, con protagonisti ensemble e band di vario genere e altrettante particolari offerte eno-gastronomiche. Si esibiranno: Lame da barba, Le train manouche, Billi Brass Band, Positive Vibes guest Giancarlo Dell’Anna (Vuds), Ohm & Blues, Kalinka, Andrea Sabatino Lotus Trio, Orchestra MITO-Tito Schipa, Duo Mangani-Donegà.

Il 14 e 15 agosto si celebra l’attesa Festa Patronale della Madonna Assunta, il fulcro attorno al quale l’immaginario stesso della banda si è sviluppato: otto anni fa, il mondo delle luminarie, della cassarmonica e della banda era meno avvertito come simbolo incontrastato di un Sud intriso di folklore, devozione, colore, ma anche capacità di contaminarsi con il contemporaneo. Oggi, invece, questa simbologia è sulla bocca di tutti, questo “immaginario” travalica i confini pugliesi. In cassarmonica: Gran Concerto Bandistico città di Lecce – Tito Schipa-D’Ascoli, dirige il Maestro Paolo Addesso.

La chiusura del festival il 16 agosto è affidata all’eleganza degli Avion Travel, in concerto alle 22 in Largo Margherita: la piccola orchestra campana guidata da Peppe Servillo, la cui ricca e gloriosa storia artistica è iniziata nel 1980, per molti aspetti rappresenta un unicum nel panorama della musica d’autore in Italia per la sua capacità di destreggiarsi con tecnica e autentica classe tra rivisitazione della canzone classica napoletana, rock progressive e jazz raffinato. Il loro ultimo lavoro discografico, Privé, pubblicato il 18 maggio dello scorso anno dopo aver ricostruito lo staff operativo degli esordi, con Mario Tronco nel ruolo di produttore artistico, arrangiatore e musicista, riflette il desiderio di recuperare la relazione privata in un’epoca nella quale tutto è vuota condivisione, oltre alla necessità di esaltare il potere della parola, troppo spesso usata come celebrazione del sé e non come espressione dell’anima di una comunità.

«Questo è Bande a Sud, un festival unico nel panorama italiano, ambientato nella suggestione delle piazze e delle stradine di Trepuzzi, Nord Salento, un posto dove la tradizione bandistica è socializzazione, espressione della propria creatività, e anche una forma di trasmissione del sapere tra le generazioni. È all’interno delle bande, infatti, che i ragazzi iniziano a suonare, hanno conoscenza dello strumento, vivono le loro prime esperienze artistiche, in un continuo flusso di saperi che coinvolge la musica classica, quella sacra, la ricerca, il pop e il jazz. Bande a Sud riprende in maniera filologica questa tradizione e la apre, esaltando quella caratteristica di territorio di scambio, di condivisione, che ha fatto del Salento uno dei luoghi più importanti per la scena musicale internazionale. È un “boutique festival”, perché sceglie la dimensione intima, raccolta, di un paesino ancora non toccato dai grandi flussi turistici e mette in scena spettacoli dove è ancora possibile ascoltare il ritmo autentico della tradizione. L’idea di banda del festival è una idea molto ampia, coniuga le fanfare che si esibiscono nelle piazze in occasione delle feste del Santo Patrono, con le esperienze del jazz avant garde, sino alle “bande sociali”, formazioni il cui territorio di sviluppo è la strada.

Bande a Sud è una bella occasione per conoscere un Salento ancora poco noto non caotico, e ricco di attrattive culturali, per trascorrere serate ascoltando i grandi interpreti della world music dopo una giornata al mare».

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo alla pagina Facebook e al sito ufficiale del festival.

Classe ’83, nerd orgogliosa e convinta, sono laureata con lode in ingegneria dei sogni rumorosi ed eccessivi, ma con specializzazione in realismologia e contatto col suolo. Scrivo di spettacolo da sempre, in italiano e in inglese, e da sempre cerco di capirne un po’ di più della vita e i suoi arzigogoli guardandola attraverso il prisma delle creazioni artistiche di chi ha uno straordinario talento nel raccontarla con sincerità, poesia e autentica passione.

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