Enrico Rava, buon compleanno: 80 anni da Maestro

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Il mondo della Musica celebra oggi uno dei suoi esponenti d’eccellenza: compie infatti 80 anni Enrico Rava, forse il più grande trombettista jazz contemporaneo. Triestino, classe 1939, Rava si avvicina agli strumenti a fiato, in particolare al trombone, da autodidatta; le prime collaborazioni nascono con Gato Barbieri e Steve Lacy, e con Barbieri Rava si approccia anche al mondo del Cinema: firmeranno insieme, nel 1962, la colonna sonora di Una bella grinta, diretto da Giuliano Montaldo. Con Lacy e due musicisti sudafricani, Johnny Dyani e Louis Moholo, invece, inciderà nel 1966 a Buenos Aires  (dove si trasferisce per qualche tempo) The forest and the zoo, considerato uno dei dischi-capisaldo del free jazz.

Si sposta poi negli States, a New York, città nella quale inizia una fruttuosa stagione di live e collaborazioni. Tra i nomi più illustri citiamo Carla Bley, pianista jazz di rango, con la quale il maestro suona in Escalator over the Hill, altro album pilastro della storia del genere; Roswell Rudd, John Abercrombie, Cecil Taylor, Pat Metheny, Michel Petrucciani.

I Settanta sono gli anni del ritorno in Italia e delle sperimentazioni, che proseguiranno fino al presente: dall’Opera (Rava l’Opéra va, 1993, e Carmen, 1995), a Michael Jackson (Rava on the dance floor, 2012), alla musica pop (il Maestro apporta il suo contributo sonoro ai lavori discografici di Gino Paoli, Ornella Vanoni, Ivano Fossati, tra gli altri), Rava inventa e rielabora, scopre talenti — Massimo Urbani, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati — e innova, insegna e ispira anche una riuscita, affettuosa parodia firmata Fiorello: il suo Paolo Fava, non molto somigliante all’originale ma decisamente spassoso, nasce dalla collaborazione tra i due artisti per la realizzazione, nel 2006, di una versione audio del romanzo Un filo di fumo di Andrea Camilleri. «La sua schiettezza umana e artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali»: così viene descritto lo stile di un artista che, negli anni, ha visto meritatamente crescere la propria fama a livello internazionale confermando la duttilità e l’appeal di un genere dalla lunga e gloriosa storia le cui potenzialità, se a creare sono mani sapienti, restano infinite.

Non sorprende che il Maestro abbia deciso di festeggiare il suo compleanno con un tour mondiale, Enrico Rava 80th Anniversary – Special Edition, partito in aprile, serie di concerti che proseguirà fino a dicembre a e che toccherà, oltre l’Italia, anche gli Stati Uniti e l’Argentina. Per questa avventura live, Rava ha voluto riunire i musicisti che più gli sono stati vicini negli ultimi anni, così da rileggere i brani più significativi della sua carriera in un’ottica odierna, e interpretare nuove composizioni scritte proprio per questa occasione speciale.

ECCO LE DATE DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI LIVE:

24 agosto – Gradara (PU)
27 agosto – Eilat, Israele
4 settembre – Firenze
15 settembre – Alghero (SS)
25 settembre – Pisa
10 ottobre – Ingolstadt, Germania
20 ottobre – Soriano (VT)
31 ottobre, 1° e 2 novembre – New York (per i 50 anni di ECM)
5 novembre – Milano
dal 15 al 17 novembre – Argentina
22 novembre – Belgio
4 dicembre – Bari
10 dicembre – Roma

Il nuovo album, Roma, 32.mo in studio, in uscita il prossimo 6 settembre, documenta l’incontro tra il Maestro e Joe Lovano, eccellente sax tenore statunitense di origini siciliane, in occasione del loro penultimo concerto del tour europeo, tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma nel novembre 2018. Rava e Lovano sono accompagnati dal pianista Giovanni Guidi, dal batterista Gerard Cleaver e dal bassista Dezron Douglas, al suo esordio per ECM. Roma andrà a confermare lo stretto rapporto del jazzista con la casa discografica tedesca, coltivato sin dal 1975, anno di pubblicazione di The pilgrim and the stars.

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Enrico Rava ha pubblicato anche due libri autobiografici: Note necessarie. Come un’autobiografia, in collaborazione con il giornalista Alberto Riva, edito da Minimum Fax nel 2004, e Incontri con musicisti straordinari. La storia del mio jazz, 2011, per i tipi della Feltrinelli. Infine, è del 2015 il film documentario Enrico Rava. Note necessarie, della regista Monica Affatato.

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Nel 2019, il Maestro è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, che si aggiunge ad altre ricevute negli anni anche all’estero: è stato infatti nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese e Doctor in Music Honoris Causa alla Barkleee School of Music di Boston. Inoltre, è cittadino onorario di Atlanta, in Georgia.

Classe ’83, nerd orgogliosa e convinta, sono laureata con lode in ingegneria dei sogni rumorosi ed eccessivi, ma con specializzazione in realismologia e contatto col suolo. Scrivo di spettacolo da sempre, in italiano e in inglese, e da sempre cerco di capirne un po’ di più della vita e i suoi arzigogoli guardandola attraverso il prisma delle creazioni artistiche di chi ha uno straordinario talento nel raccontarla con sincerità, poesia e autentica passione.

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