Un tema molto attuale, la parità salariale uomo-donna
Il Patto della Montagna è il primo atto in cui in Europa si stabilisce la parità salariale tra uomo e donna. Tra il 1944 e 1945, nel momento più difficile del secondo conflitto mondiale, imprenditori, operai e partigiani si riuniscono clandestinamente a Biella per siglare un accordo che permette di mantenere attive le fabbriche tessili e migliorare le condizioni di lavoro, affermando il principio della parità retributiva a parità di lavoro. Il racconto intreccia la storia della Resistenza con il fascino dell’Alta Moda contemporanea, che in quella terra trova ancora oggi i tessuti più fini, forgiando l’identità di un luogo con gli ingredienti del lavoro, della creatività e della capacità di competere. Il senso del film è che la qualità dei prodotti è radicata nella qualità immateriale delle relazioni tra le persone, qualcosa che non si può delocalizzare facilmente. Una metafora per l’oggi che, in ben altra crisi, deve ritrovare il senso del futuro e del patto sociale. Il patto della montagna sarà introdotto dalla produttrice Francesca Conti (Jean Vigo Italia e VideoAstolfoSullaLuna), dal regista Manuele Cecconello e da Lorenzo Canova di Sensi Contemporanei. Per la Camera del Lavoro di Milano interverranno Melissa Oliviero (CGIL) e Roberta Vaia (CISL).