La rassegna è in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana
Edgar Reitz, uno dei più importanti registi contemporanei, nel 1962 è uno dei firmatari del famoso Manifesto di Oberhausen che sancisce ufficialmente la nascita del Nuovo Cinema Tedesco. Allievo di Alexander Kluge, ha dedicato la sua carriera al documentario e alla Storia. Nel 1967 esordisce alla regia con Pasti e poi firma il film collettivo Germania in autunno del 1978. Nel 1984 iniziano le riprese di Heimat, una lunga riflessione sul suo paese e sulla sua storia per immagini, volta a ricostruire la storia del Novecento attraverso le vicende della famiglia Simon, dal 1919 al primo decennio del nuovo millennio. Un’opera eccezionale di forte impatto culturale e di straordinaria bellezza che ha colpito il pubblico e la critica internazionali. Nel 1992 il regista prosegue il suo viaggio storico sul mondo tedesco con Heimat 2, cronaca di una giovinezza, quella della generazione degli anni ’60 tra sogni e utopie, tra contraddizioni e ideali traditi durante il periodo della contestazione giovanile. Protagonisti della storia ambientata a Monaco, sono alcuni giovani artisti alla ricerca del proprio cammino e di una “seconda patria” nella quale potere esaudire le loro aspirazioni. L’opera ci mostra le speranze, le delusioni, i sentimenti di una gioventù cui non mancano l’entusiasmo e un grande amore per la vita. Heimat 2 ha ottenuto ancora un grandissimo successo in tutto il mondo diventando di fatto un patrimonio culturale e il simbolo di una intera generazione di tedeschi. Domenica 3 novembre alle ore 18.00 Edgar Reitz in persona sarà ospite d’onore in apertura della manifestazione e lunedì 4 novembre al MIC- Museo Interattivo Cinema Milano, il regista incontrerà il pubblico per celebrare insieme il ritorno di quest’opera monumentale sul grande schermo.