Con l’apporto della mostra Io, Robotto- Automi da compagnia – Fabbrica del Vapore
Vincitore come Miglior Documentario al Max Ophüls Preis Festival 2019 e nominato al German Film Awards 2019, Hi, A.I. – Love Stories From the Future, l’opera diretta dalla regista tedesca Isa Willinger, indaga come potrebbe essere il mondo del futuro, dove uomini e macchine si troveranno a intrecciare legami sempre più forti portando a un radicale cambiamento della società. La pellicola è un racconto romantico, malinconico, visionario, che risponde a una sola domanda: come l’intelligenza artificiale cambierà per sempre le nostre vite? Venerdì 15 alle ore 15 verrà proiettato Ti fidi di questo computer? di Chris Paine, un documentario che esplora come l’Intelligenza Artificiale stia iniziando a modificare il nostro rapporto con il computer. Sabato 16 novembre alle ore 17 tocca a Genesis 2.0 di Christian Frei e Maxim Arbugaev, un’interessante riflessione sulle nuove frontiere della bio ingegneria e sulla possibilità di poter riportare in vita animali estinti da millenni duplicandone il DNA. Domenica 17 novembre alle ore 19.30 verrà riproposto Metropolis, il capolavoro di Fritz Lang, nella versione restaurata in pellicola 35mm. La partitura originale per orchestra, composta per il film da Gottfried Huppertz, sarà reinterpretata con l’accompagnamento al pianoforte di Francesca e Federica Badalini. All’interno della rassegna, mercoledì 20 novembre alle ore 18, anche un incontro su I robot e il sesso a cura del prof. Maurizio Balistreri, docente di Filosofia Morale all’Università degli Studi di Torino, durante il quale ci si interrogherà su spinose domande sul rapporto tra esseri umani e robot: si può avere una relazione con un robot? Nel rapportarci sempre di più con queste macchine perderemo la nostra umanità?