Che la musica sia in grado di ispirare piccole e grandi rivoluzioni anche solo risvegliando nell’animo scintille d’orgoglio sopite, o accendendone lungo la strada, è la Storia stessa ad averlo provato. A confermarlo ulteriormente, poi, arrivano spesso anche riconoscimenti accademici ad artisti che si siano distinti per il valore socio-culturale delle loro produzioni. L’ultimo, in ordine di tempo, verrà attribuito a Padova il prossimo giovedì: il 28 novembre, infatti, Patti Smith, la Sacerdotessa del rock, cantautrice e poetessa, riceverà la laurea honoris causa in Lingue e Letterature Europee e Americane. La cerimonia si svolgerà alle ore 17 nell’Aula Magna di Palazzo Bo a Padova (via VIII Febbraio, 2, accredito obbligatorio all’indirizzo entro il 26 novembre).
«Per Patti la parola è dialogo fra arte e società, sospesa fra il sussurro religioso e l’urlo disperato — si legge nelle motivazioni del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università di Padova —. Dai suoi esordi come autrice di poesie recitate e di happening punk rock fino alle successive sperimentazioni nel rock alternativo, Patti Smith ha esplorato le virtù espressive della parola in ogni sua forma: recitata, cantata, urlata, sputata, sognata, sussurrata. […] Nei suoi testi riscontriamo inoltre l’ispirazione che le proviene anche dalle grandi letterature europee e americane fra modernità e contemporaneità. Patti disse che per lei Rimbaud era come un fidanzato».
Patricia Lee Smith, questo il suo nome completo, è nata il 30 dicembre 1946 a Chicago, Illinois. Nel 1950 si trasferisce con la famiglia a Philadelphia e poi nel New Jersey. La maggiore di quattro figli, Patti Smith è sempre stata una bambina alta, allampanata, malaticcia, con un occhio sinistro pigro. Comportamenti timidi che mai avrebbero fatto pensare che Patti avrebbe potuto trasformarsi nella rockstar innovativa che sarebbe poi diventata. Tuttavia, lei stessa racconta di aver sempre saputo di essere destinata alla grandezza: «Quando ero una ragazzina, ho sempre saputo che avevo qualcosa di speciale dentro di me. Voglio dire, non ero attraente, non ero molto comunicativa, non ero molto intelligente, almeno a scuola. Non ero nulla di tutto ciò, e non ho mai dimostrato al mondo che ero qualcosa di speciale, ma ho avuto questa enorme speranza per tutto il tempo ed è questo lo spirito che mi mantenuto forte…ero una bambina felice perché avevo la sensazione che sarei andata oltre il mio corpo fisico…», ha infatti dichiarato.
Erano gli anni ’60 quando la giovanissima Patti, poco più che ventenne, si trasferisce nella vibrante New York per trovare la sua strada. Il resto è storia: dalla chiacchierata relazione con il fotografo Robert Mapplethorpe fino alle primissime esibizioni nello storico CBGB’s, senza tralasciare il contratto con la Arista e la pubblicazione di Horses, uno dei migliori album della storia del rock. Capolavoro dopo capolavoro, Patti Smith si è conquistata di diritto un posto nell’Olimpo delle leggende del rock.
Senza dubbio tra gli artisti più influenti di sempre, cantautrice e poetessa di enorme talento, Patti viene spesso citata da illustri colleghi come grande fonte di ispirazione, da Michael Stipe (R.E.M.) a Morrissey e Johnny Marr (The Smiths), da Madonna agli U2 a molti altri, al punto da presenziare alla cerimonia del Nobel per la letteratura al posto di Bob Dylan, per suo espresso desiderio.
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Brani come People Have The Power, Gloria (cover del brano dei Them di Van Morrison), Dancing Barefoot e Because The Night (scritta insieme a Bruce Springsteen) sono vere e proprie pietre miliari della musica e dell’immaginario collettivo.
IL TOUR “WORDS AND MUSIC”
Per ringraziare il Corpo Accademico, il giorno precedente all’assegnazione della Laurea, presso la Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, la Smith proporrà — evento riservato, su invito — un reading-concerto nell’ambito del Words and Music Tour, serie di esclusive date italiane che, tra novembre e dicembre, vedranno Patti portare in scena la sua poetica in forma narrativa e sonora con l’accompagnamento di Tony Shanahan alla chitarra e al piano. QUESTI gli altri appuntamenti:
25 novembre – Trieste, Politeama Rossetti (SOLD OUT)
26 novembre – Trieste, Politeama Rossetti (SOLD OUT)
29 novembre – Varallo (VC), Collegiata di San Gaudenzio (SOLD OUT)
30 novembre – Carpi (MO), Teatro Comunale (SOLD OUT)
3 dicembre – Spoleto (PG), Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti (SOLD OUT)
4 dicembre – Ravenna, Teatro Dante Alighieri (SOLD OUT)
5 dicembre – Pavia, Teatro Fraschini (SOLD OUT)
Oltre agli appuntamenti già in calendario, domenica 1° dicembre Patti Smith sarà anche protagonista, in occasione della nona edizione di “Prima Diffusa”, di un evento dal titolo Art and Love: sul palco con il sodale Shanahan al basso e Jesse Smith al pianoforte, Patti proporrà i suoi pezzi più amati e aggiungerà racconti di suggestioni legate all’opera lirica e alla sua vita tra creazione e passione. Art and Love andrà in scena presso le Ex officine Ansaldo, e prevede l’ingresso gratuito previa prenotazione su QUESTA pagina.