Lorenzo sulla luna. Jovanotti racconta il suo nuovo progetto

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Lorenzo sulla luna

Lorenzo Jovanotti, re anche nell’arte di comunicare, questa volta ha fatto una scelta anomala: ha pubblicato Lorenzo sulla luna, un album interamente dedicato a canzoni già note che parlano della luna quasi in sordina. Niente conferenze stampa in grande stile, nessun “lancio” roboante, una sola immagine, quella della copertina del disco… Semplicemente, ha fatto uscire il disco, e tramite un comunicato ne spiega il senso.

«Due sono le cose non farei mai: un album di cover e un “album concept”. E infatti eccomi qua, con un disco appena fatto tra le mani, ed è un concept album di cover! Quando abbiamo registrato Lorenzo sulla luna non era detto che sarebbe uscito, era un mio trip personale, volevo concentrare la mia attenzione sul satellite terrestre, a 50 anni dall’Apollo 11, come un modo per esplorare uno spazio, che poi ogni spazio è sempre “lo spazio”. Passata l’estate con tutto il suo incredibile delirio lo abbiamo riascoltato e quel vuoto è entrato in risonanza con il silenzio improvviso che si era fatto in me dopo tutto il casino di Jova Beach, quindi mi è sembrato perfetto da pubblicare alla fine di un anno così pazzesco».

Poi aggiunge: «Era l’inizio del 2019 e io pensavo spesso in quei giorni al fatto che lo sbarco sulla luna in tv è la prima immagine che ricordo della mia vita. Intanto uscivano film sull’anniversario, libri, articoli di giornale e ho cominciato a pensare a quelle canzoni italiane che hanno la parola luna nel testo, a quelle che mi venivano in mente, ma senza googlare la parola».

L’album è prodotto da Rick Rubin, che a fine 2017 aveva già prodotto Oh,vita!, e che recentemente ha prodotto il singolo Prima che diventi giorno, contenuto nell’Ep Jova Beach Party.

«A marzo di quest’anno», spiega ancora Lorenzo, «sono stato allo Shangri-la a registrare con Rick queste 11 canzoni italiane più o meno celebri dedicate alla luna, in sette giorni che poi sono stati sei perché nel settimo abbiamo fatto una jam che è diventata Prima che diventi giorno (titolo realistico nel senso che Lorenzo sulla luna è il disco più notturno che avessi mai fatto). Rick non conosceva i brani, ma non li abbiamo riascoltati, ci siamo affidati soltanto a quello che mi avevano lasciato».

Lorenzo sulla luna

Nel 1969 era normale fare un album in sette giorni, a volte anche meno, e molti di quei dischi restano i più importanti di sempre. Poi nel tempo lo studio di registrazione è diventato un laboratorio nel quale far reagire elementi, sovrapporre strati, tagliare e cucire, perdersi in mille tentativi e ripensamenti quasi sempre destinati a ricondurre alla fatidica prima impressione che è quasi sempre quella giusta.

Oggi gli studi di registrazione sono racchiusi in un computer portatile e si espandono in rete, e questo sta facendo riemergere l’esigenza di impatto immediato che la musica popolare deve avere. L’iperproduzione è una sorta di “malattia” della musica che forse in Italia ha fatto più danni che altrove.

Il viaggio di Lorenzo sulla luna è tutto analogico: è un disco prodotto come se internet non esistesse, come se non esistesse pro tools, è una playlist di pezzi messa insieme come in una cassetta, una C=46 per l’esattezza.

Dice Lorenzo: «Il disco è fatto come se queste canzoni le avessi ascoltate in un tempo remoto e le dovessi tramandare a memoria, senza basarmi sulle registrazioni, sui dischi stessi in cui state incise È un album che parla di un futuro vintage. Il risultato è qui, nudo e crudo, molto lontano da quello che io intendo per “album di cover” ma di fatto trattandosi esattamente di questo e vivendo e nutrendosi di questa contraddizione».

E infatti ancora una volta siamo nel futuro, in un tempo sospeso, fuori da ogni logica, distante chilometri dalle hit radiofoniche a cui Lorenzo ci ha abituati con Nuova era (prodotto con Dardust) o con Prima che diventi giorno, tanto per citare solo le più recenti. Lontani anche dai dogmi del mercato, e al centro dell’essenza del progetto artistico.

«Rick ha una visione radicale della musica, lo sapevo e l’ammiravo quando ascoltavo da fan le sue produzioni, ma sentire come questa cosa agisce sulla mia musica è tutta un’altra storia. Un conto è vedere un altro che si spoglia nudo e si getta nell’abisso, tutta un’altra faccenda se si tratta di te!».

Lorenzo sulla luna è un UFO, un’astronave arrugginita, un oggetto non identificato contro ogni logica vigente che vorrebbe un singolo forte da dare alle radio, un video, una presentazione e tutta una serie di elementi promozionali che sotto Natale, a volte, servono più della musica stessa. Ma sappiamo tutti quanto oggi sia saltato tutto, non “vige” più un bel niente, e questa è una buona notizia: ognuno faccia “come gli pare, dove gli pare e come si sente”, e comunque l’esperienza di “starne fuori”, sarà valsa la pena.

Conclude Lorenzo: «Per me questo album è una faccenda personale, soprattutto emotiva, che non ha quasi niente a che fare con la mia carriera discografica, che è tutta da sempre concentrata (o vuole esserlo) su una mia ricerca di forme fresche per esprimere la stessa cosa, che se dovessi esprimere con una sola parola chiamerei “vitalità”. Ascoltatelo come una playlist tematica, breve e incompleta.  Si tratta di un album fatto in pochi giorni anche se contiene mezzo secolo di vita, della mia nella fattispecie, di ascoltatore di musica più che di “musicista”… C’è ancora molta strada da fare per l’imperfezione assoluta a cui aspira il mio sentimento artistico, ma per fortuna la luna resterà in orbita ancora per un po’ e lo spazio rimane infinito, tutto da esplorare».

Ecco quali sono i brani inclusi in Lorenzo sulla luna:
Notte di luna calante (Domenico Modugno, 1968)
Luna (Gianni Togni, 1980)
Accendi una luna nel cielo (Ornella Vanoni, 1976)
Luna di città d’agosto (Jovanotti, 1997)
L’ultima luna (Lucio Dalla, 1979)
Chiaro di luna (Jovanotti, 2017)
La luna piena (Samuel, 2017)
Una notte in Italia (Ivano Fossati, 1986)
La faccia della luna (Tre allegri ragazzi morti, 2010)
Luna rossa (Giorgio Consolini 1950)
Guarda che luna (Fred Buscaglione, 1959)

Lorenzo sulla luna

Spettakolo! nasce nel 2015 e si occupa di cinema, musica, travel, hi-tech. Alla Redazione di Spettakolo! collaborano varie figure del mondo del giornalismo (e non) desiderose di raccontare tutto ciò che per loro è "spettacolo" (appunto).

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