L’autore e il cast saranno presenti in sala
Don Luca è un sacerdote in una parrocchia della campagna a sud di Milano. Di giorno officia i riti e si raccoglie in preghiera. Di notte, invece, ha imparato a convivere con l’insonnia. Tolti gli abiti sacerdotali, prende l’auto e viaggia verso la città, attraversandola fino all’alba. Osserva la vita notturna, da cui è attratto e allo stesso tempo turbato. Porta aiuto a chi incontra: cibo, denaro, anche droga talvolta a chi ne ha bisogno per sopravvivere. Questo sacerdote, interpretato da Fabrizio Rizzolo, è divisa tra la quotidianità che sente ormai priva di senso e il confronto con la sofferenza e la marginalità. I passi leggeri, un’opera coraggiosa “sulla lucidità del dolore” che, seguendo il percorso interiore di un prete e di un uomo, affronta il rapporto contraddittorio con la fede e con la ritualità. Vittorio Rifranti, allievo di “Ipotesi cinema” di Ermanno Olmi, vincitore con il suo primo lungometraggio Tagliare le parti in grigio del Pardo d’Oro come Miglior Opera Prima al 60° Festival di Locarno, torna dietro la macchina da presa per raccontare la storia di un uomo, di un sacerdote, spinto dalla voglia di uscire dalla sofferenza pronto a mettere a rischio la propria fede. Una pellicola rigorosa, quella di Rifranti, che tratteggia un protagonista fuori dagli stereotipi affidandosi a uno stile realistico ed intimo insieme, senza sbavature e titillamenti. Il film, una produzione indipendente targata Magic Movies, proseguirà il suo cammino in altre sale italiane.