A cura del Centro Studi Cinematografici e Magnifica Ossessione
Ugo Gregoretti è stato un arguto e ironico osservatore della società italiana, capace di passare senza soluzione di continuità dal documentario al film a soggetto, sia per il piccolo che per il grande schermo. Le sue opere, spesso giocate sul filo del paradosso e del grottesco, spaziano fra sperimentazione formale e presa diretta sulla realtà, restituendoci una controstoria dell’Italia degli anni Sessanta e Settanta. Cronista della propria epoca, ma anche autore dall’affilato sguardo personale, Gregoretti ci ha lasciato una serie di film “militanti” sul filo dell’interazione tra cinema e realtà. Apollon: una fabbrica occupata (1969), docufiction con la voce narrante di Gian Maria Volonté, incentrato sull’esperienza di autogestione di una tipografia romana, resta esemplare per l’abilità con cui riassume e intreccia i vari modelli possibili di cinema militante, fra testimonianza diretta e ricostruzione straniante. In occasione dell’uscita in home video pubblicato da Penny Video e Centro Studi Cinematografici, il film, che contiene anche Contratto (1970), un suo documentario dedicato ai metalmeccanici in lotta nell’autunno caldo del 1969, sarà proiettato in sala alle ore 16.00. Entrambi i lavori sono stati restaurati in digitale dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Seguirà Con Ugo, una conversazione semiseria di Gianfranco Pannone con Ugo Gregoretti. Alle ore 17.45 si terrà un incontro moderato da Silvio Grasselli con Michele De Angelis, Antonio Medici, Gianfranco Pannone, Paola Scarnati, Simone Starace.