Ci sono notizie che arrivano inaspettate, via WhatsApp. Apro e c’è un messaggio di Sergio Vistocco: «Ho letto che è morto Alessandro Pizzarotti… non ci posso credere!». Forse a molti questo nome non dice niente, ma i fan di Vasco Rossi sanno bene chi era: fu lui a fotografare un concerto alle terme di Bacedasco (Pc), avvenuto di pomeriggio davanti a poca gente. Era il 21 maggio 1982. Si era immediatamente innamorato di quel personaggio così fuori dagli schemi, tanto da fotografarlo altre volte negli anni immediatamente successivi. Poi, molto tempo dopo, era diventato uno dei fotografi “fissi” ai tour del Blasco.
Personalmente l’avevo conosciuto nel 2004. Era venuto a trovarmi in redazione, a Max, assieme a Tommaso De Luca. Volevano pubblicare un libro con quelle foto e stavano organizzando una mostra a Zocca. Mi chiesero di scrivere la prefazione, lo feci volentieri. Quel libro poi sarebbe stato pubblicato da Pendragon e si intitola Vasco vintage – Dove arriva quel microfono (identico il titolo della mostra).
Per me quel giorno in cui vennero a trovarmi in redazione fu molto importante. Mi ero sposato poche settimane prima a Las Vegas, e mi portarono un regalo: una confezione di palette e coltelli per torta in argento. Ma non è questo il motivo per cui dico che quello fu un giorno importante: come credo molti di voi sanno, nel 1985 avevo pubblicato un libro, Vasco Rossi, una vita spericolata, che non era più stato ristampato. Nonostante numerose richieste da parte di diversi editori, mi ero sempre rifiutato di dare il consenso. Ebbene, quel giorno mi raccontarono che esisteva una specie di “mercato nero”, per i fan era diventato un oggetto da collezione e arrivavano a pagarlo anche 180 euro pur di averlo. Rimasi così colpito da questa notizia che qualche tempo dopo detti l’ok alla Rizzoli per ripubblicarlo.
Da allora con Alessandro ci siamo visti e sentiti parecchie volte. Andai a Zocca, all’inaugurazione della mostra e presentazione del libro. Un giorno mi chiamò per chiedere se avevo la registrazione del mitico concerto di Bob Marley a San Siro. Risposi di no, onestamente senza capire il senso di quella domanda. Circa una settimana dopo mi arrivò un pacchettino con dentro il Cd contenente quella registrazione “pirata”.
L’ultima volta l’ho sentito a maggio. Volevo invitarlo alla presentazione bolognese di Massimo Riva vive! (dentro c’è una foto del citato concerto di Bacedasco). Mi disse che non sarebbe potuto venire perché era in ospedale. «Ma esco presto», aggiunse. Non gli chiesi cosa avesse, la voce però era affaticata…