Fabrizio Moro conquista e scatena il Teatro Colosseo di Torino (fotogallery)

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@jhonninaphoto - Renata Roattino

Dopo oltre un anno, finalmente il grande Fabrizio Moro è tornato a Torino, dove ieri sera ha conquistato l’intero Teatro Colosseo con la sua inconfondibile voce, la sua grinta e la sua energia.

@jhonninaphoto – Renata Roattino

Al fianco di Fabrizio, sul palco, i musicisti di sempre, ovvero  Claudio Junior Bielli alle tastiere, Roberto Maccaroni alla chitarra e ai cori, Andrea Ra al basso e ai cori,Alessandro Inolti alla batteria, e infine le due new entry di questo tour: Vincenzo Meloccaro al sax e Davide Gobello alla chitarra.

@jhonninaphoto – Renata Roattino

Il live è subito partito alla grande, Moro è un vulcano in eruzione: corre, canta, manda baci e si gode in tutto e per tutto le mille emozioni che la musica gli regala e le restituisce a sua volta. Ogni qualvolta Fabrizio mette piede su un palco, si crea nell’immediato una magica alchimia con il suo pubblico.

Renata Roattino @jhonninaphoto

Fabrizio possiede il raro dono di saper comunicare con la sua anima, sia cantando che scrivendo, e lo fa mantenendo intatto il suo stile e rimanendo sempre attuale, vero e soprattutto se stesso. Il suo percorso artistico è stato lungo e spesso insidioso, ma ora finalmente la sua fantastica musica lo sta ripagando di tutte le sue fatiche e ha così concretizzato il suo sogno.

@jhonninaphoto – Renata Roattino

La scaletta studiata per questo tour teatrale è stata assolutamente azzeccata, un mix di canzoni in grado di unire generazioni diverse e di raggrupparle in un unico coro. Tanti i successi intonati duranti la serata e tanti i momenti emozionanti; uno su tutti è stato sulle note di 21 Anni, brano del 2007 estratto dall’album Pensa e che da parecchio tempo mancava nei live di Moro.

@jhonninaphoto – Renata Roattino

Ovviamente, durante la serata non sono mancate le più recenti Filo d’Erba (dedicata al figlio Libero), Ho bisogno di credere, Figli di Nessuno, La felicità, Me ‘nnamoravo de te, L’eternità e il cavallo di battaglia di Fabrizio, Portami via, brano dedicato alla piccola Anita, secondogenita del cantautore.

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Fabrizio ha regalato a Torino un concerto a tutto tondo; è arrivato al cuore di tutti i presenti con i suoi bellissimi brani, a volte urlati, a volte sussurrati, a volte a sfondo politico e sociale e altre volte più intimi e privati. La sua voce, la sua chitarra acustica e le sue melodie hanno fatto da cornice ad un live energico e denso di significato.

Grazie Fab, W la libertà, sempre.

Di seguito, la fotogallery della serata.

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