Per la rassegna Soggettiva Baldessari
Alex Linden (Art Garfunkel), uno psicanalista americano titolare della cattedra di psicologia all’università di Vienna, incontra Milena Flaherty (Theresa Russell), una bella e disinibita connazionale con la quale intreccia una storia sentimentale appassionante, ma molto complicata. Geloso e possessivo nei suoi confronti, Alex vorrebbe sposarla, ma Milena rivendica la sua indipendenza nei confronti degli uomini. Quando ormai la loro storia è finita, Alex riceve una telefonata nella quale lei lo avvisa di essersi avvelenata. Arrivato nel suo appartamento, lo psichiatra pur trovandola quasi in fin di vita, prende tempo prima di chiamare i soccorsi. All’ospedale, mentre i medici tentano di salvare la donna, l’ispettore di polizia Netusil (Harvey Keitel) interroga Alex convinto di trovarsi davanti a un tentativo di assassinio pur non avendone le prove. Diverso tempo dopo, il dottor Linden a New York sta per salire su di un taxi dal quale scende proprio la donna che lui riconosce per la cicatrice sul collo lasciata dall’intervento chirurgico effettuato per salvarla. I due si guardano senza salutarsi… raccontato tutto in flashback, il film del 1980 diretto dall’autore di A Venezia… un dicembre rosso shocking e L’uomo che cadde sulla terra, vincitore del premio come miglior regia al London Critics Circle Film Awards e al Toronto International Film Festival, è un curioso studio psicanalitico sulla coppia la cui distribuzione nelle sale cinematografiche ha avuto un percorso molto difficile. La pellicola è stata curiosamente ritenuta dagli stessi distributori americani un’opera “malata”.