Tornare al Festival di Sanremo a 48 anni di distanza dall’ultima volta non è certo una cosa comune. Quello di Rita Pavone è un record che probabilmente resterà imbattuto per chissà quanto tempo. Annunciata a sorpresa la sera del 6 gennaio, Rita Pavone dal 4 all’8 febbraio sarà in gara al Festival per la quarta volta nella sua carriera. Le sue precedenti tre partecipazioni, va detto in tutta onestà, non sono state proprio memorabili.
Alla fine di un decennio per lei trionfale, Rita Pavone si presentò per la prima volta a Sanremo nel 1969. La canzone si intitolava Zucchero e poteva vantare firme famose: prodotta da Teddy Reno (e da chi altri, se no?), era stata scritta da Mogol, Luigi Clausetti, Roberto Guscelli, Piero Soffici e Roberto Soffici. Erano gli anni delle coppie e Rita Pavone fu abbinata ai Dik Dik. In classifica arrivò tredicesima, mentre il successo arrise a Bobby Solo e Iva Zanicchi con Zingara. Il 45 giri, nonostante la partecipazione ai cori addirittura di Lucio Battisti e Ricky Gianco, non ebbe grande successo.
Zucchero, Sanremo 1969
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Ahi ahi ragazzo, Sanremo 1970
L’anno dopo, era il 1970, Rita Pavone tornò a Sanremo, in coppia con la dimentica Valeria Mongardini. La canzone si intitolava Ahi ahi ragazzo! ed ebbe ancora meno successo della precedente, al punto che non riuscì neppure ad entrare nel lotto delle quattordici finaliste. Eppure anche quel pezzo aveva autori importanti: Franco Migliacci ed Umberto Napolitano. Andò decisamente meglio ad Adriano Celentano e Claudia Mori, che vinsero con Chi non lavora non fa l’amore.
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Amici mai, Sanremo 1972
L’ultima partecipazione di Rita Pavone al Festival, prima del clamoroso ritorno di quest’anno, risale al 1972. Ed anche quella non fu molto fortunata. La canzone si intitolava Amici mai, era stata scritta da Caviri e Massimo Cantini e non arrivò in finale, per poi cadere velocemente nel dimenticatoio. L’edizione fu vinta da Nicola Di Bari con I giorni dell’arcobaleno.
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Strano dunque il destino di Rita Pavone, nome di primo piano della musica italiana, che a Sanremo non ha però mai raccolto grandi successi. Ci riprova quest’anno con Niente (Resilienza 74): le andrà meglio?
Zucchero arrivo’ tredicesima ma ebbe un grande successo di vendita sia in Italia che all’estero, tanto che fu tradotta e lanciata negli Stati Uniti, Giappone, Grecia, Paesi dell’Est e in tutta Europa. Una precisazione soltanto: la canzone è stata scritta da Mogol/Guscelli. Tutti gli altri nomi sono stati aggiunti senza nessun motivo. Grazie
Grazie per la precisazione. Riguardo gli autori ci fidiamo di quello che dice, ma ovviamente dobbiamo riportare quelli che compaiono ufficialmente sul bollettino depositato alla SIAE.