Oscar 2020, tutti i vincitori della statuetta più ambita

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Il palcoscenico del Dolby Theater di Los Angeles ha ospitato, nella notte italiana, la novantaduesima edizione degli Academy Awards, più comunemente conosciuti come Oscar. Sebbene presso il grande pubblico l’appeal di quella che è la più importante celebrazione del racconto per immagini sembri essersi affievolito col tempo, per gli addetti ai lavori e gli appassionati resta sempre un evento che mescola glamour e tecnica, classicità e innovazione, formalismo ed emozione, impegno sociale e leggerezza, trucco ed essenza, riproducendo fedelmente l’immagine iconica della Mecca del Cinema così come appare da sempre nei nostri sogni di bambini di ogni età, e quella del Cinema stesso.

Anche quest’anno, il compito di scandire i vari momenti dello spettacolo non è spettato a un unico host — l’ultimo, nel 2018, è stato Jimmy Kimmel —, ma premiatori e premiati si sono alternati con fluidità, riducendo di molto fisiologici lungaggini e tempi morti. Ad aprire le danze sono stati prima Janelle Monáe, protagonista di un coinvolgente numero in stile musical ispirato a tutti i film in lizza, poi Steve Martin e Chris Rock, che non hanno risparmiato ad Academy e candidati strali di pungente ironia.

Parasite, con quattro statuette, si conferma autentica rivelazione della stagione: primo film sudcoreano e primo film non in lingua inglese a trionfare nella categoria Best Picture, fa altrettanto nella categoria International Feature Film, e Bong Joon-ho, conquistando l’Oscar come Best Director, batte i suoi illustri competitors Scorsese, Tarantino, Mendes e Phillips, portando poi a casa anche la statuetta per la Migliore Sceneggiatura Originale. Grande sconfitto, di nuovo, Martin Scorsese: a fronte di dieci candidature, The Irishman e i suoi protagonisti concludono la serata a mani vuote.

Negli acceptance speeches sono stati meno numerosi i messaggi politici e sociali, anche se non sono mancati riferimenti alla necessità di una maggiore inclusività tanto per le donne, quanto per i talenti di colore (nota a margine, ma non così tanto: lungo l’orlo della mantella scura indossata da Natalie Portman erano ricamati in oro i cognomi delle registe anche quest’anno ignorate dall’Academy); il ringraziamento più intenso è stato sicuramente quello di Joaquin Phoenix, eletto Miglior Attore Protagonista per Joker: nelle sue parole sono entrati la responsabilità degli artisti di dar voce a chi non ha voce, il rispetto dell’ambiente e di ogni creatura vivente, la predisposizione alla solidarietà, l’importanza di concedere a tutti una seconda occasione e una toccante citazione del fratello River, scomparso nel 1993 a soli 23 anni: «When he was seventeen, my brother wrote this lyric, he said: “run to the rescue with love, and peace will follow”».

Come da tradizione, i numeri musicali hanno ulteriormente impreziosito la festa: oltre alle performance dei candidati alla statuetta, tra i quali Sir Elton John, a rubare la scena ed entusiasmare il pubblico in sala (e non solo, immaginiamo) è stata l’inaspettata performance di Eminem, tornato con la consueta grinta a proporre la sua Lose Yourself, Oscar 2003 come Best Original Song e parte della colonna sonora di 8 mile, pellicola della quale il rapper è stato protagonista nel 2002. Billie Eilish, la ragazza dei recordautrice della title track del ventiquattresimo episodio (l’ultimo per Daniel Craig) della saga di James Bond, No Time to Die, in uscita il prossimo 10 aprile negli States —, ha invece proposto la sua personale versione di Yesterday dei Beatles durante la sezione In Memoriam. Al due volte premio Oscar Tom Hanks è stato affidato l’annuncio dell’apertura, il 14 dicembre di quest’anno, dell’Academy Museum, interamente dedicato alla storia della Settima Arte.

Ricordiamo che, nel corso della cerimonia per i Governor Awards del 27 ottobre 2019, sono stati conferiti gli Academy Honorary Award alla nostra Lina Wertmüller, a David Lynch e a Wes Studi, mentre Geena Davis ha ricevuto il Jean Hersholt Humanitarian Award, assegnato a un artista che si distingua per il suo impegno nella promozione di campagne e progetti finalizzati al supporto e al progresso delle frange più fragili della società.

TUTTI I VINCITORI CATEGORIA PER CATEGORIA

Best Picture
Ford v Ferrari (Disney/Fox)
The Irishman (Netflix)
Jojo Rabbit (Fox Searchlight)
Joker (Warner Bros.)
Little Women (Sony)
Marriage Story (Netflix)
1917 (Universal)
Once Upon a Time in Hollywood (Sony)
Parasite (Neon)

Best Director
Martin Scorsese (The Irishman)
Todd Phillips (Joker)
Sam Mendes (1917)
Quentin Tarantino (Once Upon a Time in Hollywood)
Bong Joon-ho (Parasite)

Best Actor
Antonio Banderas (Pain and Glory)
Leonardo DiCaprio (Once Upon a Time in Hollywood)
Adam Driver (Marriage Story)
Joaquin Phoenix (Joker)
Jonathan Pryce (The Two Popes)

Best Actress
Cynthia Erivo (Harriet)
Scarlett Johansson (Marriage Story)
Saoirse Ronan (Little Women)
Charlize Theron (Bombshell)
Renée Zellweger (Judy)

Supporting Actor
Tom Hanks (A Beautiful Day in the Neighborhood)
Anthony Hopkins (The Two Popes)
Al Pacino (The Irishman)
Joe Pesci (The Irishman)
Brad Pitt (Once Upon a Time in Hollywood)

Supporting Actress
Kathy Bates (Richard Jewell)
Laura Dern (Marriage Story)
Scarlett Johansson (Jojo Rabbit)
Florence Pugh (Little Women)
Margot Robbie (Bombshell)

Adapted Screenplay
Taika Waititi (Jojo Rabbit)
Steve Zaillian (The Irishman)
Anthony McCarten (The Two Popes)
Greta Gerwig (Little Women)
Todd Phillips and Scott Silver (Joker)

Best Original Screenplay
Rian Johnson (Knives Out)
Noah Baumbach (Marriage Story)
Sam Mendes and Krysty Wilson-Cairns (1917)
Quentin Tarantino (Once Upon a Time in Hollywood)
Bong Joon-ho and Han Jin Won (Parasite)

Animated Feature
How to Train Your Dragon: The Hidden World
I Lost My Body
Klaus
Missing Link
Toy Story 4

International Feature Film
Corpus Christi
Honeyland
Les Miserables
Pain and Glory
Parasite

Best Documentary
American Factory
The Cave
Edge of Democracy
For Sama
Honeyland

Best Cinematography
The Irishman
Joker
The Lighthouse
1917
Once Upon a Time in Hollywood

Best Costume Design
The Irishman
Jojo Rabbit
Joker
Little Women
Once Upon a Time in Hollywood

Film Editing
Ford vs. Ferrari
The Irishman
Jojo Rabbit
Joker
Parasite

Makeup and Hairstyling
Bombshell
Joker
Judy
Maleficent: Mistress of Evil
1917

Original Score
Joker
Little Women
Marriage Story
1917
Star Wars: The Rise of Skywalker

Original Song
I can’t let you throw yourself away (Toy Story 4)
(I’m gonna) love me again (Rocketman)
I’m standing with you (Breakthrough)
Into the unknown (Frozen 2)
Stand up (Harriet)

Production Design
The Irishman
Jojo Rabbit
1917
Once Upon a Time in Hollywood
Parasite

Sound Editing
Ford vs. Ferrari
Joker
1917
Once Upon a Time in Hollywood
Star Wars: The Rise of Skywalker

Sound Mixing
Ad Astra
Ford vs. Ferrari
Joker
1917
Once Upon a Time in Hollywood

Visual Effects
Avengers: Endgame
The Irishman
The Lion King
1917
Star Wars: The Rise of Skywalker

Documentary (Short Subject)
In the Absence
Learning to Skateboard in a War Zone If You’re a Girl
Life Overtakes Me
St. Louis Superman
Walk Run Cha-Cha

Short Film (Animated)
Daughter
Hair Love
Kitbull
Memorable
Sister

Short Film (Live Action)
Brotherhood
Nefta Football Club
The Neighbor’s Window
Saria
A Sister

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