Se oggi fosse stato qui, Lucio Dalla avrebbe compiuto 77 anni. Probabilmente li avrebbe festeggiati in un ristorantino di Piazza Maggiore, con un piatto di tortellini di fronte e nel bicchiere un po’ di vino rosso. Accanto alla sua sedia, forse, ci sarebbe stata anche una chitarra. Chissà se, una volta finito di mangiare, con la sua camminata tipica, spavalda e ballerina, avrebbe deciso di imbracciarla e di regalare a sorpresa ai passanti di tutta Bologna qualche ora indimenticabile al ritmo dei suoi maggiori successi.
Non è da escludere. Per un ribelle come lui poteva quasi essere normale festeggiare così il suo compleanno! Perdutamente innamorato com’era della sua città, e dalla sua città riamato. Lucio Dalla aveva un timbro di voce inconfondibile e uno stile da cantastorie ironico e dissacrante che lo hanno reso da sempre un’icona.
Nel corso degli anni è stato omaggiato e forse anche un po’ imitato. Di certo non è facile, oggi, per colleghi e artisti avvicinarsi al suo repertorio e cimentarsi in arrangiamenti e reinterpretazione dei pezzi che hanno, di fatto, scritto una grande e importantissima pagina della musica italiana. Non tutte le cover che hanno messo mano al repertorio di Dalla possono, infatti, definirsi degne di nota. Ma, per celebrare l’indimenticabile Lucio nel ricordo di quel 4 marzo 1943, ne abbiamo scelte 10 che, secondo noi, sono riuscite a rendergli giustizia.
- Si parte dalla più recente. Durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo la serata di giovedì 6 febbraio è stata dedicata ai duetti e alle cover. La puntata è stata vinta da Tosca, accompagnata sul palco dai suoi musicisti e da Silvia Cruz, che ha trionfato con una inedita ed emozionante Piazza grande versione gipsy. Due potenti voci femminili hanno raccontato con estrema delicatezza e tanta allegria il legame tra Lucio Dalla, Bologna e i bolognesi.
- Anche Gli Stadio nel 2016 trionfarono a Sanremo, non solo con Un giorno mi dirai (la lettera di un padre a sua figlia che si classificò prima), ma anche nella serata delle cover. Raggiunsero il gradino più alto del podio con La sera dei miracoli, accompagnati da Riky Portera alla chitarra e Fabio Liberatori alla tastiera. L’interpretazione del brano di Dalla da parte di Curreri e co. fu molto apprezzata, tanto che gli stessi decisero di riproporre il brano nel loro tour e vennero invitati nel 2019 ad esibirsi con La sera dei miracoli anche nella puntata di “Una storia da cantare” dedicata a Lucio Dalla.
- Proprio nel corso dello stesso speciale televisivo del 23 novembre 2019 Federico Zampaglione, il frontman dei Tiromancino — band che si è spesso cimentata in rielaborazioni dei pezzi di Dalla —, si esibì da solista sulle note della celeberrima Com’è profondo il mare.
- In quella stessa serata anche Francesco Gabbani riuscì a calarsi perfettamente nei panni di un romantico e giocoso Dalla in una versione di Canzone molto fedele all’originale ma impreziosita dalla sua emozionata interpretazione.
- Patty Pravo si esibì invece nel 2012 su Rai1 durante un altro speciale dedicato a Lucio Dalla portando sul palco un grande classico: 4 marzo 1943, la canzone che racconta, in maniera un po’ romanzata, come Lucio Dalla venne al mondo. I retroscena su come e perché realmente nacque quel brano sono raccolti in un libro che esce proprio oggi, il 4 marzo 2020.
- Caruso è forse una tra le canzoni di Dalla più interpretate da altri artisti. Nel corso degli anni infatti tenori, cantanti neo-melodici e anche concorrenti dei talent show hanno prestato la loro voce alla storia di chi guarda il golfo di Surriento. Persino un’artista internazionale come Lara Fabian ha proposto una sua versione, davvero da pelle d’oca.
- Tra i maggiori interpreti del repertorio di Lucio Dalla c’è sicuramente il suo collega e amico fraterno Ron che ha condiviso con lui, negli anni, un legame sincero e innumerevoli esperienze professionali. Nel 2018 Rosalino Cellamare, dopo essersi presentato a Sanremo con Almeno pensami, inedito scritto proprio da Lucio Dalla, che contiene tutte le tipiche caratteristiche stilistiche di chi lo ha composto, ha dedicato all’amico un intero album, Lucio! appunto. In questo disco si raccolgono tutti i maggiori successi del cantautore bolognese. Una delle più belle cover cantate da Ron è certamente la dolcissima e delicata Tu non mi basti mai.
- Brunori Sas, che forse nella sua storia di cantautore si è talvolta fatto ispirare da Lucio Dalla, si è cimentato nell’interpretazione di un intero album del celebre collega. Lo ha fatto durante lo spettacolo Brunori Canta “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla arrangiato e diretto da Mirko Onofrio (che ce ne ha parlato in questa intervista). Lo show sulla rielaborazione di tutti i brani del disco è stato presentato il 13 e il 14 dicembre 2018 al Teatro Auditorium Unical di Cosenza ma ha debuttato, in un’anteprima, a Palermo nell’estate dello stesso anno. Bellissima e originale, durante il concerto di Palermo, è stata l’interpretazione di Disperato, erotico, stomp proposta in un video sui social anche da Sky Arte.
- Proprio sui social, stavolta su un profilo personale, Gianni Morandi ha oggi pubblicato un post per ricordare Lucio Dalla. Morandi è solito, di tanto in tanto, diffondere su Facebook, delle brevi interpretazioni live di suoi brani o di pezzi portati al successo dai colleghi. Nell’ottobre 2018 ha pubblicato sul suo profilo una stupenda versione voce e chitarra di Futura.
- Ultimo, ma non di certo perché meno interessante, il meraviglioso duetto di Giuliano Sangiorgi e Fiorella Mannoia sulle note di Anna e Marco. I due hanno cantato, i 4 marzo 2013, sull’enorme palco allestito a Bologna, in Piazza Maggiore, in onore di Lucio Dalla. L’incontro delle loro voci su una delle indimenticabili ballate di Dalla, che bene si presta a un duetto, risulta essere forse tra le cover più belle mai realizzate.