Venerdì prossimo (10 aprile) uscirà La città era piena di rumore, il nuovo album autoprodotto dai Wet Floor, rock garage band di Milano nata nel 2005. Il disco contiene dieci tracce che spaziano tra rock e romanticismo e racconta una società sempre più sommersa da stimoli e informazioni in contrasto tra loro.
Prendendo spunto da Luì e l’arte di andare nel bosco di Guido Quarzo, l’album snocciola sensazioni differenti, anche in antitesi tra loro, creando appunto quel “rumore”, inteso come confusione e senso di smarrimento, ma anche come voglia di rivalsa e di assidua ricerca di una soluzione che parta, in primo luogo, proprio da noi stessi. Il sound è un mix di alternative, garage, punk, con elementi indie, impreziosito da ritornelli catchy e dirette ballate rock.
I Wet Floor sono Andrea “Staglia” Staglianò voce e chitarra, Luca “Luke” Erba basso e cori, Stefano “Nino” Crippa chitarra e Fabio Donghi alla batteria. Era prevista una presentazione del disco per sabato sera al Circolo Ohibò di Milano che, per ovvi motivi, è stata rinviata al 18 dicembre.
Questa la tracklist:
1. Intro
2. Icaro
3. Solstizio
4. Congiunzione astrale
5. L’ultima sigaretta
6. Tokyo
7. La città era piena di rumore
8. Rock Therapy
9. Lettere di Natale
10. Dono di natura
Rock Therapy:
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