Restare a casa e tutte le limitazioni imposte dalla pandemia mette a dura prova l’umore e la tenuta psicologica di ognuno di noi, ma la musica e l’arte continuano ad essere un porto sicuro di bellezza e positività. Pochi giorni fa, ascoltando come sempre moltissima musica- colonna portante delle mie giornate- ho ritrovato dopo tempo un brano bellissimo dei The Smiths, There is a Light That Never Goes Out. Il gruppo britannico, guidato dall’intensa voce di Morrissey, incide questo nel 1987, e lo inserisce nel suo terzo album, The Queen is Dead. Inizialmente, fu lanciato come singolo dalla Virgin solo sul mercato francese e solo nel 1992, quando la band si sciolse, fu pubblicato in tutto il mondo dalla WEA.
La canzone colpisce sin dal primo ascolto e riascoltandola ho provato le emozioni e le sensazioni che mi aveva sempre trasmesso. Dolcissima, intensa e toccante, una richiesta di “fuga dal mondo” e dalla realtà, una storia d’amore mai confessato. Una curiosità: la melodia contiene una sequenza armonica presa da una cover dei Rolling Stones, Hitch Hike, brano di Marvin Gaye (che a sua volta aveva preso da There She Goes Again, brano dei Velvet Underground). Il chitarrista della band, Johnny Marr, raccontò che l’aveva inserita per gioco, per mettere alla prova la stampa e vedere se era in grado di cogliere il riferimento. «Sapevo di essere più intelligente di loro», disse il chitarrista.
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Ci sono dei film che si riguardano sempre volentieri, anche si conosce a memoria ogni scena. Film che sono una sorta di coperta di Linus, di rifugio per sorridere e magari sognare. Uno di questi, per me, è il famosissimo Notting Hill (1999), che vede due protagonisti eccezionali: Julia Roberts e Hugh Grant.La storia è semplice quanto romantica: lei, Anna Scott, è una star statunitense del cinema. Lui, William Thacker, è il proprietario di una piccola ma graziosa libreria di libri di viaggi nel quartiere londinese di Notting Hill. Due mondi lontanissimi e all’apparenza inconciliabili, ma le loro strade sono destinate a incrociarsi per sempre. Una favola moderna e divertente, romantica quanto basta, che fa capire che, forse, non esistono cose impossibili e che la vita sa meravigliarci con la sua imprevedibilità. A volte, le differenze sono solo ciò che di cui abbiamo bisogno per capire meglio chi siamo.
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