La notizia era nell’aria da diverso tempo, ma ora è arrivata l’ufficialità: il tour estivo di Paul McCartney è stato annullato.
«A causa dell’attuale situazione globale – si legge sul sito ufficiale – Paul e il suo team sono stati costretti a cancellare le prossime date del tour europeo. Dati gli impegni di lavoro attuali e futuri, non è stato possibile trovare date alternative».
«Io e la band siamo molto dispiaciuti che non potremmo essere con voi – è il commento di Paul – ma questi sono tempi senza precedenti e il benessere e la sicurezza di tutti sono la priorità».
Tra i fan italiani questo ha generato parecchio malumore non soltanto a causa dell’annullamento del tour, ma anche perché non è chiaro se riusciranno ad ottenere il rimborso di quanto hanno speso per acquistare i biglietti.
Infatti sul sito internet di Paul McCartney è possibile informarsi per la restituzione di quanto pagato per i biglietti per tutte le date del tour, ad eccezione dell’Italia. Il gioco è molto semplice: l’attuale DPCM prevede che tutti i concerti siano cancellati fino al 17 maggio. Questo significa che lo Stato Italiano non ha annullato il concerto, ma è stata una scelta dell’artista (e dell’agenzia che lo segue). L’agenzia italiana di McCartney (D’Alessandro&Galli) però scrive che «I biglietti saranno oggetto di rimborso secondo le vigenti normative di legge , a partire dalla disposizione di annullamento dell’evento da parte dell’autorità competente». Questo sembra essere (con il beneficio del dubbio), un giochino per tutelarsi e non dover rimborsare i biglietti, attendendo una decisione del Governo, e di dover semplicemente dare un voucher.