Sei pellicole tra storico, horror/thriller e commedia
Nel 1969 un giovane arrivato a New York dall’Indiana inizia a frequentare un locale gay di Manhattan nel quale può finalmente sentirsi libero di vivere la propria vita. Presto però si scontrerà con una realtà difficile, quella degli omosessuali militanti in lotta contro una società omofoba che li perseguita. Tratto da un libro di Martin Duberman, Stonewall di Roland Emmerich con Jeremy Irvine e Jonathan Rhys Meyers racconta la crescita e la presa di coscienza di un ragazzo nelle settimane che precedono le lotte di affermazione del movimento gay in America. Di diverso genere è Aftershock diretto da Nicolás López del 2012, storia di un gruppo di turisti sulla costa di Valparaiso in Cile intrappolato in una discoteca sotterranea quando un terremoto colpisce il paese. Impareranno presto che raggiungere la superficie sarà solo l’inizio del loro incubo, mentre Crush del 2013 di Malik Bader vede al centro della vicenda, Scott (Lucas Till), un giovane bello, atletico e il più desiderato dalle ragazze della sua scuola vittima dell’ossessione di una pericolosa ammiratrice. Del 2014 è Un ragionevole dubbio diretto da Peter Howitt, protagonista Mitch, un giovane procuratore distrettuale di successo fuggito dopo aver accidentalmente investito un passante. Il giorno seguente scopre che qualcun’altro è stato arrestato per il reato da lui commesso e decide di difenderlo in tribunale. Per il genere commedia il cartellone propone Words and pictures, 2013 di Fred Schipisi, con Juliette Binoche e Clive Owen, rispettivamente una professoressa di storia dell’arte e un professore di inglese che danno vita ad una sfida tra gli alunni per stabilire se siano più forti le parole o le immagini e ancora The english teacher, 2013, di Craig Zish con Julianne Moore nei panni di un’insegnante di letteratura la cui vita tranquilla è destinata a cambiare quando un suo ex studente torna nella sua piccola città dopo aver cercato il successo come sceneggiatore a New York.