«C’è una ne*ra di merda che pensa di avere diritti.
Ne*ra e donna. E, invece, donna e diritti non dovrebbero stare nella stessa frase. Un orangotango che mi ha denunciato per falsa testimonianza. Che però, forse è vero, un po’ di falso l’ho dichiarato perché ero fuso e ubriaco, ci sta. Però, per principio, non mi devi rompere il caz*o anche perché “you are black“, Dioc***, nera di mer*a! In poche parole io adesso dovrei pagare la macchina a una, solo perché sa fare il cous cous: ma baciami il ca*zo, putt*na! Tro*a!
Ho preso la macchina di mia madre, ho preso l’autovelox, non ho pagato una lira e devo pagare la macchina a te, se sempre si può chiamare macchina quella mer*a di triciclo che c’hai. Tro*a, lavami i pavimenti».
Le parole sessiste, razziste e vergognose sono state pronunciate da Marco Rossi, calciatore del Monregale calcio; destinataria di questo odio incontrollabile una donna che ha la sola “colpa” di essersi lamentata e aver denunciato l’uomo per danni alla sua macchina.
La squadra di calcio ha preso le distanze da queste intollerabili dichiarazioni, ma il calciatore non è stato finora sospeso.
Sono stati invece oscurati i commenti su Facebook e disabilitati quelli su Instagram.
Alcuni cantanti nostrani, Ermal Meta, Emma Marrone, Paola Turci, hanno reagito prontamente sui social, condannando pesantemente l’accaduto.
"C’è una ne*ra di merda che pensa di avere dei diritti".
"Donna e diritti non dovrebbero stare nella stessa frase, in più ne*ra”.
"Orango".
"You are black, ne*ra di merda".
"Baciami il cazzo, puttana!"
"Troia, lavami i pavimenti”.Marco Rossi, giocatore del Monregale calcio. pic.twitter.com/EmEfil21nZ
— Abolizione del suffragio universale (@AUniversale) July 7, 2020