Festival della Bellezza: un progetto speciale in Arena di Verona a tema “Eros e Bellezza”

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Festival della Bellezza
Foto di Fabio Benato

Verona si ispira alla classicità, l’Arena diventa Agorà: in un progetto del Festival della Bellezza con Arena di Verona per la prima volta l’Arena appare nella sua configurazione originale per riflessioni e spettacoli di intellettuali e artisti sul tema Eros e Bellezza.

Il progetto Agorà
Un’ambientazione irripetibile per un progetto del Festival della Bellezza con Arena di Verona srl in scena dall’11 al 19 settembre nel più famoso anfiteatro al mondo che si presenta in una veste inedita, nella sua configurazione originale, con la platea libera coperta di sabbia e pubblico attorno a 360°. Il monumento, nel suo aspetto classico, è concepito come una moderna Agorà, luogo di confronto e rappresentazione scenica in cui prende forma l’identità. Alla speciale suggestione contribuisce la creatività del grande artista Michelangelo Pistoletto, con l’installazione scenografica della sua opera “Il terzo Paradiso”.
L’ideazione e la direzione artistica del progetto, voluto dal Sindaco di Verona, sono di Alcide Marchioro, direttore artistico del Festival della Bellezza, con Gianmarco Mazzi, amministratore delegato di Arena di Verona srl.
«Mai come in questo anno maledetto, si rivela importante affidarsi a uomini e donne di pensiero affinché ci indichino la strada. Questo per me è il senso dell’Arena della Bellezza», ha dichiarato Gianmarco Mazzi.
«Per questo progetto – ha sottolineato Alcide Marchioroabbiamo affrontato una doppia sfida: da un lato la difficoltà di questo periodo storico, dall’altro l’allestire un programma ambizioso in un luogo prestigioso come l’Arena di Verona, monumento simbolo della città».

Il tema
Grandi intellettuali e artisti discutono in questo contesto di ineguagliabile pathos sul tema Eros e Bellezza, proponendo eventi unici ideati per il Festival. L’Eros, forza vitale che muove il mondo, viene indagato in opposizione alla paura, come desiderio che amplifica le potenzialità e come passione che induce al fascino del rischio. Dal mondo profano alle seduzioni della dimensione del sacro: il timore e l’adorazione, la proibizione e la trasgressione, l’idealizzazione e il mistero.

Il programma
Per nove giorni, dall’11 al 19 settembre, per la prima volta sono proposti in Arena eventi di riflessione culturale, con doppio appuntamento, narrazioni serali e spettacoli notturni.
Gli eventi serali alle 18.30 affrontano l’Eros da prospettive letterarie, filosofiche, psicologiche e artistiche. Apre venerdì 11 Alessandro Baricco con la lectio Sul Tempo e sull’Amore, a seguire, i giorni successivi, le riflessioni filosofiche di Umberto Galimberti I Greci, l’anima e l’amore e di Massimo Cacciari  Philo-Sophia e Eros-Sophia, l’esplorazione psicologica di Massimo Recalcati Un sogno chiamato desiderio, la digressione di Philippe Daverio su Klimt, Schiele, Schoenberg e la Vienna delle avanguardie e il racconto critico di Vittorio Sgarbi sul personaggio e l’arte di Modigliani nel clima della Parigi di inizio ‘900.
In notturna, alle 21.30, andranno in scena lezioni-concerto e monologhi teatrali ideati per questa spettacolare ambientazione.
Alcuni eventi esprimono l’intrinseco rapporto di musica, arte e sport con la storia del costume e della mentalità: Mogol racconta con contrappunti musicali la svolta della canzone negli anni ‘60/’70, Edoardo Bennato si esibisce nel concerto unico La Bellezza del Rock, Morgan e Vittorio Sgarbi portano in scena la connessione della musica con le arti visive in Il velluto sotterraneo dell’eros, su Lou Reed, Andy Warhol, il rock e l’arte negli anni ‘60; Federico Buffa e Flavio Tranquillo narrano l’epopea di Michael Jordan, prima grande icona impressa come modello nell’immaginario a livello globale, Alessandro Baricco con la pianista Gloria Campaner e l’orchestra Canova gettano uno sguardo insolito su Ludwig van Beethoven e lo spirito romantico. Due narrazioni teatrali inedite verranno proposte da Gioele Dix che mette ironicamente in connessione classici letterari tra “testo e pretesto” e da Alessio Boni che si interroga sulla fascinazione della recitazione.
Il programma prevede inoltre tre appuntamenti ideati da celebri artisti stranieri, tra cui due donne carismatiche, in riferimento al tema e al contesto areniano che assume una dimensione simbolica in questa stagione anche a livello internazionale. Al momento non possono ancora essere annunciati per le problematiche legate alla situazione degli spostamenti tra gli stati, si spera sia possibile a breve.
In questa decade areniana si proporrà quindi un affascinante excursus nella dimensione erotica dell’esistenza attraverso l’esperienza di grandi artisti e l’indagine sull’influenza di personaggi epocali come Socrate, Platone e Freud per il pensiero, Modigliani, Klimt, Schiele, Warhol per le arti visive, Lou Reed e Beethoven per la musica.

Il Festival della Bellezza
Questo progetto è parte dell’edizione 2020 del Festival della Bellezza, che si conferma tra le più originali e prestigiose manifestazioni nazionali con eventi unici o in prima nazionale connessi tra loro in riferimento al tema dell’edizione, in scena in contesti storici di grande suggestione sempre esauriti. Quest’anno sarà probabilmente la manifestazione culturale italiana con il maggior numero di presenze, oltre 40.000. L’apertura è prevista venerdì 28 agosto al Teatro Romano di Verona con Jasmine Trinca, recente vincitrice del David di Donatello come migliore attrice protagonista. Il programma completo sarà comunicato nei prossimi giorni.

Ecco il programma degli eventi:

Venerdì 11 settembre ore 18.30
Alessandro Baricco –Sul Tempo e sull’Amore
(lectio teatrale)
“Senza fretta ma senza tregua”. L’amore non lascia il tempo che trova. Si sporge dagli spalti dell’eterno assedio, si alimenta nell’attesa di una fortunosa sortita. Il passato di un’illusione a scalfire l’inesorabile presente.

Venerdì 11 settembre ore 21.30
Mogol – Un angelo caduto in volo
(racconto con musica)
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti. Le metafore memorabili delle emozioni. Il tono di un mondo stonato. La strabiliante svolta della canzone negli anni ‘60/‘70.

Sabato 12 settembre ore 21.30
Edoardo Bennato – La Bellezza del Rock
(concerto unico)
L’ironia incrocia il rock e inventa capolavori. L’arguzia nasce adulta, il sentimento è un fanciullo che non cresce mai. La fatale attrattiva sonora di burattini, pirati e fate.

Domenica 13 settembre ore 18.30
Massimo Recalcati – Un sogno chiamato desiderio
Oltre il confine della veglia, il freudiano sogno a occhi aperti ferma la volatilità rivelatrice del sogno notturno. “L’amore è il passo più vicino alla psicosi”.

Domenica 13 settembre ore 21.30
Morgan e Vittorio Sgarbi – Il velluto sotterraneo dell’eros
(lezione-concerto)
Lou Reed e Andy Warhol. La nonchalance aggressiva di un rock evocativo che spettina le regole della brillantina; la connessione erotica del tratto plastico che si traveste in musica. Il pop diventa élite.

Lunedì 14 settembre ore 18.30
Philippe Daverio – Klimt, Schiele, Schoenberg
Dodici note e infinite sfumature sensuali sull’orlo disincantato del finimondo. Gli eleganti sconvolgimenti di una civiltà che esportava estetica come materia prima.

Lunedì 14 settembre ore 21.30
Federico Buffa e Flavio Tranquillo – Michael Jordan Air Dance
L’eroe è un danzatore acrobatico sul ritmo ipnotico di un palleggio. L’ossessione per la perfezione, l’estetica della vittoria. L’epopea di un’icona che sorvola la gloria, lo sport che diventa arte.

Martedì 15 settembre ore 18.30
Umberto Galimberti – I Greci, l’anima e l’amore
Il paradosso del filosofo dinanzi al dio maggiore: Eros. Cercare le parole per definirlo razionalmente e ritrovarsi in mano il suono della poesia. Il rincorrersi delle metà per un’eccedenza sempre incompiuta.

Martedì 15 settembre ore 21.30

Gioele Dix – L’eros tra testo e pretesto
Tra le pieghe della letteratura, tra le quinte dei teatri, l’equivoco amoroso s’innalza a trionfo della parola che conquista, del gesto che allude e seduce.

Mercoledì 16 settembre ore 18.30
Massimo Cacciari – Philo-Sophia e Eros-Sophia
Il filosofo, uomo erotico, all’inseguimento della divinità gnostica. Eros ed eremia, passione per ciò che manca, scacco nell’irrealtà senza dimora. L’interrogativo su un nome sconosciuto che muta il nostro.

Venerdì 18 settembre ore 21.30
Alessandro Baricco, Gloria Campaner e Orchestra Canova – Beethoven, l’eccesso e il sublime
(racconto-concerto)
“Catturerò il destino afferrandolo per il collo”. Il ritmo tellurico, implacabile, disintegra il Minuetto e azzarda lo Swing. Esibizione sull’invenzione passionale della musica classica.

 Sabato 19 settembre ore 18.30
Vittorio Sgarbi – Modì
“La felicità è un angelo dal volto serio”. La cartamoneta dell’artista: il ritratto. Vita, morte e miracoli di un pittore scultore benedetto tra gli artisti maledetti.

Sabato 19 settembre ore 21.30
Alessio Boni – Il gioco drammatico della seduzione
L’eros è una recita in cui tutti i ruoli si scambiano. Corpo e voce, volto e maschera. In ogni dramma la fascinazione è il deus ex machina. L’attore forza l’ambivalenza della finzione per insinuarne l’autenticità.

Info biglietti
I biglietti sono disponibili sui circuiti Ticketone e Geticket da venerdì 17 luglio.

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