Sono di giorni di vacanza un po’ per tutti. C’è chi è già partito, ed e anche già tornato, e chi sta per partire. Sono vacanze strane quest’anno, post-lockdown e con il Covid che ancora fa parlare di sé. Sono state (e sono) vacanze attesissime proprio perché arrivano dopo l’odiosa pandemia. In Italia come ne resto del mondo, USA compresi.
Ecco, oggi parliamo di vacanze allora, di quelle che si fanno in America, più precisamente in New Jersey, ad Asbury Park. E’ assolutamente normale da queste parti incontrare Bruce per strada, o sulla spiaggia. Ancora più normale incontrare Danny Clinch, il grande fotografo e amico di Bruce che proprio ad Asbury Park ha la sua bellissima galleria fotografica, la Transparent Gallery, che poi sarebbe un bellissimo “parallelepipido” di vetro ricco di foto e di memorabilia. Se li incontri insieme, come è accaduto ieri, fai bingo.
Eh si, una Camaro blu decappotabile non passa certo inosservata, nemmeno se stai in America, nemmeno se sei ad Asbury Park, soprattutto se conosci la passione che Springsteen ha per le auto e per le moto d’epoca, soprattutto per le Camaro. E allora ti avvicini a quella macchina da sogno, tirata a lucido come per accompagnare una sposa in chiesa. Invece sei di fronte al Carousel, sulla Asbury Avenue dove Bruce registrò un concerto dieci anni fa, ti ricordi immediatamente di quel verso indimenticabile: “I met her on the street three years ago, in a Camaro with this dude from L.A.” e pensi “Magari è proprio lui”. Ed è esattamente così, Bruce in macchina con Danny Clinch che lo fotografa.
(Poi, ancora mi chiedono, perché vai sempre in vacanza a New York…)
Ad immortalare l’intera scena (la foto in evidenza è sua) è stato Alberto Engeli, anche noto come Dr. Zoom (www.drzoom.com), filmaker e fotografo italiano, autore di “Looking Back: Woodstock 50 Years Ago”, sostenitore attivo della scena musicale locale che da anni vive qui nel New Jersey, ad Asbury Park:
“Quasi tutti i giorni quando il tempo è bello esco col mio monopattino elettrico e vado verso il boardwalk a camminare” – ha raccontato Alberto – Ieri (5 agosto, nda) stavo camminando di fronte al mare e quando sono arrivato davanti al Wonder Bar (locale storico dove si beve, si mangia, si balla, si fanno soprattutto concerti e session improvvisate, e dove Bruce e Patti sono di casa, nda) ho visto questa bellissima Camaro blu nel parcheggio. Allora mi sono avvicinato per fare un paio di foto col mio cellulare e ho visto che c’era Bruce che parlava con Debbie DeLisa, la manager del locale. Ho preso subito il telefono, non avevo gli occhiali da vista, non riuscivo a mettere la password per sbloccarlo ma alla fine ce l’ho fatta e ho scattato qualche foto. Poi visto che Springsteen se ne stava andando, l’ho salutato chiedendogli come stava e lui mi ha risposto ‘Bene grazie, CIAO’ – in italiano – perché dal mio accento ha capito subito che ero italiano”. A quel punto me ne sono andato anche io e ho continuato a camminare sul boardwalk. Sono arrivato al Paramount Theater, poi al Casinò e al Carousel dove ho rivisto la Camaro blu. Allora mi sono avvicinato, con grande rispetto, e ho sbirciato dentro e lì ho visto Bruce insieme a Danny Clinch che lo fotografava. Sono rimasto li a guardare per qualche minuto nel massimo silenzio, non c’era nessuno a parte loro due e lo staff di Clinch”.
Insomma, Bruce Springsteen e Danny Clinch stavano lavorando a un servizio fotografico su cui – ovviamente – c’è il massimo riserbo e nemmeno l’ottimo Alberto è riuscito a saperne qualcosa in più. Ora la domanda che ci poniamo tutti è: a cosa serve questo servizio fotografico? Per un prestigioso giornale? Oppure per un ancor più prestigioso (soprattutto per noi fans) nuovo album del Boss?
Noi incrociamo le dita e – come sempre – attendiamo fiduciosi.
Summer’s here and the time is right for… dreaming!!!
Alcuni contenuti o funzionalità non sono disponibili senza il tuo consenso all’utilizzo dei cookie!
Per poter visualizzare questo contenuto fornito da Google Youtube abilita i cookie: Clicca qui per aprire le tue preferenze sui cookie.