The Lighthouse

Due uomini, un faro. A uno è negata la luce... Horror, girato con tecnologia classica

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Passato al
Lake Como Film Nights
ora in streaming su Rakuten, Chili e iTunes

The Lighthouse
di Robert Eggers
con Willem Dafoe, Robert Pattinson

“Che la pallida morte con l’orrido artiglio faccia d’un antro oceanico il nostro giaciglio. Dio che dell’onde ascolti veemenza salvi l’anima che invoca clemenza. Alle quattro settimane!” Questo è il brindisi che scandisce il film. Lo propone Dafoe, guardiano del faro titolare, un po’ spiritato, zoppo, scoreggione e dittatore a un silenzioso Pattinson, apprendista che arriva da lavori nei boschi canadesi con uno sguardo tra l’hobo e il serial killer. Le quattro settimane sono quelle che i due devono trascorrere in intimità coatta su uno scoglio con faro a cherosene al largo del New England. Siamo alla fine dell’800, il luogo è tetro, il film è in bianco e nero (bellissimo), girato con obiettivi e formato da cinema tra il muto e il sonoro e il regista è quello di Witch, horror da Sundance festival. Più il titolare sottopone l’apprendista a prove ed angherie, ma gli nega sempre di accedere alla camera dove il faro illumina il mare (la luce…), più l’apprendista trova statutette di sirene, si masturba e sogna coiti subacquei, litiga con gli uccelli marini e fa capire che se il master è strano, l’allievo è moolto malato. Il mare mugghia, le tempeste esterne incalzano, ma sono niente rispetto a quelle interne. Il finale ve lo potete immaginare, ma forse no. The Lighthouse è stato presentato a Cannes 2019, Quinzaine des Réalizateurs.

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