RECUPERATO PER L’ESTATE 2020
I miserabili
di Ladj Ly
con Damien Bonnard, Alexis Manenti, Djibril Zonga, Issa Perica, Al-Hassan Ly.
A Montfermeil, periferia di Parigi, esattamente dove Victor Hugo aveva ambientato I suoi Miserabili, tre poliziotti di pattuglia tra gli alveari si districano tra i ragazzini che per entrare nell’età adulta, a parità di tristezza, povertà, incultura, depressione e genitori disperati, possono scegliere tra piccola e grande malavita, spaccio, violenza, autogestione dei Fratelli Musulmani, scuole coraniche più o meno interessate ed ex delinquenti convertiti. I tre poliziotti sono lo sbirro-tipo, quello di colore “nato lì” ma in fondo fragile e l’ultimo arrivato un po’ idealista. Un ragazzino molto difficile ruba un leoncino a un circo di zingari malavitosi, i poliziotti lo trovano, esplode l’odio di strada, uno tira un lacrimogeno ad altezza di bambino, un giovane nerd ha ripreso tutto con un drone. Se come tutto il resto anche quella scena di violenza andrà online le banlieue esploderanno… C’è un po’ di déjà vu, di retorica di borgata e qualche intuizione fresca, la sensazione è che tutti siano miserabili, dalle cosiddette vittime ai presunti carnefici, e la prospettiva è un po’ più terribile di quella di Hugo: là c’era un filo di speranza di redenzione, qui c’è uno straccio imbevuto di benzina in una bottiglia.
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