Nei cinema italiani il 31 agosto, 1 e 2 settembre 2020
Con 400 film presentati in 7 sale e in 3 arene all’aperto, la XXXIV edizione del Festival del Cinema Ritrovato, in programma dal 25 al 31 agosto a cura della Cineteca di Bologna, inizia con un omaggio alla figura emblematica di Henry Fonda, attore mitico che ha saputo rappresentare l’incarnazione dell’uomo del Midwest dei tardi anni Trenta, angustiato dalle contraddizioni del capitalismo e della democrazia; l’americano insicuro e problematico della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra e ancora l’idealista accusato ingiustamente negli anni del maccartismo, personaggio costantemente presente sul grande schermo fino all’era di John Fitzgerald Kennedy. Di grande interesse è anche la retrospettiva dedicata alle donne registe, alle pioniere del cinema sovietico, che con grande fatica riuscirono ad affermarsi in un mondo dominato dagli uomini nel quale il contributo femminile era limitato ai ruoli di attrici, montatrici e sceneggiatrici. Molto attesa è la retrospettiva dedicata a Marco Ferreri, uno dei registi più trasgressivi ed anarchici del cinema italiano e la presentazione del film documentario diretto da Anselma Dell’Olio Fellini degli spiriti, che per la prima volta racconta “il mondo non visto”, spirituale e soprannaturale del grande regista riminese, utilizzando straordinari materiali d’archivio di Rai Teche e Istituto Luce, immagini di sue pellicole e interviste inedite. A cento anni dalla nascita di Fellini (20 gennaio 1029), l’opera scava in profondità sulla sua nota passione per il mistero, per l’esoterico, alla ricerca di una dimensione diversa e inesplorata del nostro spirito. Nel film sono presenti il grande psicoanalista Ernst Bernhard, che gli ha svelato i segreti dell’Inconscio attraverso la lettura dei Tarocchi e la consultazione dell’I Ching, e l’amico professor Gustavo Rol, conosciuto sul set di Giulietta degli spiriti, che attraverso i suoi esperimenti gli ha provato l’esistenza di altre dimensioni. Tra le tante voci raccolte per mettere a fuoco questo mondo magico di Fellini, vi sono Terry Gilliam, regista e premio Oscar per Brasil; Giuditta Mascioscia, l’amica sensitiva di Gustavo Rol, il cineasta Damien Chazelle, anche lui premio Oscar per La la Land, e William Friedkin, autore de Il braccio violento della legge e L’esorcista, film premiati entrambi con la preziosa statuetta. Fellini degli spiriti è un ritratto originale, spirituale e intimo del grande regista destinato ancora una volta a stupire e affascinare il suo pubblico che non ha mai smesso di amarlo.