Quali sono i segreti e i dettagli che, in questo momento di restrizioni dovute al Covid-19 (niente assembramenti, mascherine se in piedi, etc) trasformano una serata una po’ così al bar o al ristorante in un party da ricordare?
Finita per consunzione e perché i problemi sono tanti (scuola, referendum, economia, lavoro) la polemica molto politico culturale e poco ‘di sostanza’ organizzativa relativa allo ‘stile’ delle feste di Briatore & Costa Smeralda, il divertimento, con le discoteche chiuse e senza grandi concerti, continua. Eccome. E continua quasi sempre in sicurezza. Tra ristoranti ed eventi di diverso tipo.
La domanda con cui inizia questa breve e incompleta riflessione è semplice e la risposta in fondo non è così difficile, in teoria. Il problema è che divertirsi davvero stando soprattutto seduti e/o stando distanti… è possibile. Ma non è facile.
Partiamo dai fatti. La formula del bike in sembrava, anche a chi scrive (colpevolmente), solo una fantasiosa teoria. A Mantova invece ha avuto ottimi risultati: 54 eventi tra musica leggera e classica, cinema, teatro, danza, prosa. Probabilmente però non può rappresentare la soluzione per tutti i tipi di evento…
Ecco quindi il racconto di un’esperienza di diverso tipo: l’italiano Francesco Andrisani e la sua Kontakt Agency hanno curato la parte artistica di un super esclusivo evento dedicato ai clienti di Ferretti Yachts, ovviamente allo Yacht Club Monaco. “Il distanziamento sociale imposto dalla pandemia ci ha fatto ripensare la manifestazione“, spiega Andrisani. “Ma non è un evento in ‘tono minore”. Alle esibizioni di star internazionali che avevamo previsto abbiamo preferito tanti eventi da vivere in totale sicurezza, ad esempio dj set sugli yacht”. E allora in console ecco bravi artisti spesso già inseriti nel jet set come Nicolas Sechaud, Helixy, Justine Szpringer, Badvice Dj, Petra Silander e Steven Basalari.
Secondo Andrisani il segreto per organizzare il party perfetto non è mettere insieme qualcosa di mai visto, ma entrare in empatia con chi vive la festa e far si che quando tutto comincia non ci siano reali intoppi. Forse ha davvero ragione. Soprattutto in questo periodo, l’interazione tra le persone, sia pure a distanza, è il segreto di tutto.
Caro Lorenzo Tiezzi; vorrei capire per quale motivo hai sminuito e definito ‘teoria fantasiosa’ il mio Bike In, la versione rivista del drive in, con l’acceso in bicicletta ad una postazione riservata da 2/3 persone, seduti o in piedi, col la bicicletta al sicuro posteggiata di fianco, che ha avuto luogo all’arena Campoa Canoa a Mantova; prima Arena in Europa (se non al mondo) con questa formula, che ha permesso in 2 mesi di realizzare 54 eventi tra musica leggera e classica, cinema, teatro, danza, prosa, etc.
Inoltre mi risulta essere ancora oggi, l’unico allestimento che consente di partecipare e garantire sicurezza e distanziamento anche in piedi. Magari informarsi prima di scrivere, visto che è un giornalista, anziché infangare chi ha creato un modello virtuoso per fare spettacoli anche nell emergenza covid quando ancora nessuno ci credeva? In versione totalmente Green?
Ciao Fulvio, hai ragione. Sono contento per i successi del tuo bike in a Mantova. Cambierò la frase incriminata.