Giro d’Italia: l’ottava tappa arriva a Vieste, la città cantata da Gazzè

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Vieste

Oggi 10 ottobre il Giro d’Italia arriva in Puglia e, in particolare, l’ottava tappa si conclude nella cittadina di Vieste, in provincia di Foggia.

Il borgo marinaro che conta circa 13.859 abitanti, oltre ad avere un affaccio meraviglioso su un mare da favola e un grosso patrimonio architettonico che raccoglie reperti preistorici e arriva fino a un castello di epoca Sveva, ha un’attrattiva artistica altissima.

Lo ricorderanno bene, forse, i fan affezionati del festival di Sanremo. Nel 2018 infatti Max Gazzè gareggiò all’Ariston con una canzone intitolata La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, ispirata  a una storia che fa riferimento al folklore viestano.

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Il brano non salì sul podio ma ebbe molto successo e divenne per Vieste uno strumento di promozione turistica. Tanto che nello stesso anno il sindaco della Città, Giuseppe Nobiletti, conferì al cantautore la cittadinanza onoraria. E, nel corso dell’estate, Gazzè si esibì assieme all’orchestra sinfonica proprio sulla spiaggia di Vieste in apertura del suo tour.

Nel 2019, poi, le parole del brano sanremese sono addirittura state dipinte sulla cosiddetta scalinata dell’amore, che collega la strada del municipio alla parte alta della città di Vieste.

La leggenda in questione vuole che Cristalda e Pizzomunno fossero due giovani innamorati, che vivevano nel piccolo borgo di marinai. Lui, pescatore, di giorno andava per mare e la sera ritornava dall’amata con cui trascorreva attimi romantici e dolcissimi accanto al mare, sotto le stelle.

Durante le sue traversate Pizzomunno era tentato dalle sirene che, folgorate dai muscoli del bel pescatore, gli facevano la corte. Lui però non aveva occhi che per Cristalda e riusciva a resistere al canto delle figlie di Poseidone.

Una notte, mentre i due ragazzi si scambiavano tenerezze in spiaggia, le sirene rapirono Cristalda e la portarono sul fondo del mare. Tanto fu il dolore provato da Pizzomunno che egli rimase pietrificato nel luogo che era stato lo scenario del suo grande amore. E oggi è ancora lì: sulla spiaggia di Vieste infatti campeggia un monolite di roccia calcarea di circa 25 metri d’altezza che porta proprio il nome di Pizzomunno.

La leggenda racconta anche che ogni 100 anni, il 15 di agosto, Cristalda  in nome del suo amore destinato a non finire mai, risalga dal mare, che Pizzomunno ritorni umano e che i due giovani possano trascorrere insieme, per una notte ogni 100 anni, attimi indimenticabili d’amore.

In occasione del giro d’Italia il Pizzomunno è stato illuminato di rosa, colore simbolo della manifestazione sportiva.

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