Medusa: il #MeToo corregge il mito

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Secondo una parte della mitologia greca, Medusa era una bellissima donna appartenente alla tribù dei Gorgoni. Era l’oggetto del desiderio del Dio Poseidone e, di fronte ai rifiuti della giovane, la divinità padrona del mare la stuprò in uno dei templi a lui dedicato.

La Dea Atena allora la trasformò in un mostro con serpenti al posto dei capelli e capace di pietrificare con lo sguardo. In seguito fu proprio lei a supportare e aiutare Perseo perchè la uccidesse.

Il semidio decapitò Medusa e portò con se,  a mo’ di trofeo, la testa della giovane ormai trasformata in un mostro, per utilizzarla in battaglia. Ella aveva infatti coservato il potere di pietrificare con lo sguardo anche dopo la morte.

Come spesso accade, la mitologia greca è controversa e ingiusta: perchè Atena decise di punire Medusa, vittima dello stupro, e non Poseidone? Secondo alcune interpretazioni perchè era gelosa della sua bellezza, secondo altre perchè non sopportava l’idea di un’unione – anche se forzata – della Gorgone con un Dio.

A “correggere” questo mito ci ha pensato l’artista italo-argentino Luciano Garbati. Questa particolare storia ha infatti più volte influenzato l’arte: celeberrimi sono la Medusa di Gian Lorenzo Bernini, lo Scudo con testa di Medusa del Caravaggio e il Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini.

Proprio a quest’ultima opera, Garbati si è ispirato per la sua istallazione capovolta: nella versione moderna è infatti Medusa ad avere tra le mani la testa decapitata di Perseo.

Come spiegato dallo stesso artista, l’opera fu concepita nell’ambito del progetto del 2008 MWTH della fotografa Bek Anderson, che aveva proprio il compito di rileggere gli immaginari classici.

Un omaggio che restituisce quindi a questo personaggio femminile, dignità e forza. Ma che, in queste settimane, ha assunto un valore simbolico ancora più potente, soprattutto per il luogo in cui è stata collocata.

Per i prossimi sei mesi sarà infatti esposta a New York, all’entrata del tribunale che ha condannato Harvey Weinstein a 23 anni per stupro, violenza e altri crimini sessuali.

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