Anche Tiziano Ferro Vs Giorgia Meloni: “sì siamo sicuri di volere la legge contro l’omofobia”

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Tiziano Ferro

Sì Giorgia, siamo sicuri, perché tutta la discrimazione, i calci, i pugni, le spinte, che ho subito da ragazzino, non devono succedere ancora, e non devono rimanere impuniti”. Tiziano Ferro si unisce alla campagna #Zansiamosicuri, in risposta a Giorgia Meloni, che durante il dibattito (del 26 ottobre) alla Camera sulla legge Zan, chiedeva se questo provvedimento fosse davvero necessario per “gli omosessuali italiani”.

La Meloni aveva detto: “Ma siete sicuri che gli omosessuali di questa nazione non avrebbero voluto vedervi al lavoro per difendere le loro attività piuttosto che su questa roba qui?”.
La replica è un un video corale, in cui personaggi dello spettacolo, dello sport, della letteratura, giornalisti e attivisti LGBT+ rispondono alla leader di Fratelli d’Italia.

Oltre a Tiziano Ferro, si sono uniti alla replica all’ex ministra, l’attore e attivista Pietro Turano, l’avvocata Cathy La Torre, lo scrittore Jonathan Bazzi, lo storico attivista Franco Grillini, il conduttore radiofonico Diego Passoni, l’attivista Francesca Vecchioni (figlia del cantautore Roberto), l’ex calciatrice Carolina Morace, Luca Paladini de I Sentinelli Di Milano, l’attore Paolo Camilli, Erika e Martina de Le Perle Degli Omofobi, il giornalista Simone Alliva (autore di Caccia all’omo), il contributor Paolo Armelli, la giornalista Luisa Rizzitelli e il giornalista Diego Accolla.

Anche Vladimir Luxuria ha replicato alla Meloni: “Spesso si invoca la parola sicurezza”, dice l’ex deputata, “e vorremmo essere sicuri anche noi di andare mostrando quello che siamo e il nostro affetto senza che nessuno usi violenza con le mani e con le parole”.

Tutti i protagonisti hanno argomentato la propria posizione sul perché sia importante questa legge. Intanto domani, 3 novembre, tornerà all’esame della Camera la proposta di legge Zan contro omobitransfobia, misoginia e abilismo. La speranza è quella di approvarla in tempi rapidi.

 

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