È morto il critico cinematografico Claudio Carabba

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Claudio Carabba

È morto il critico cinematografico Claudio Carabba. Dicono se ne sia andato nel sonno, nella sua casa di Firenze. Era nato il 13 luglio 1943 a Siena. Aveva lavorato per numerosi giornali. Tra gli altri, La Nazione, Paese Sera e L’Europeo, di cui è stato per molti anni inviato speciale e caporedattore di cultura e spettacoli. Da circa vent’anni curava una rubrica su Sette, supplemento del Corriere della Sera. Ha scritto anche diversi libri, per esempio Il cinema del ventennio nero (Vallecchi), Il fascismo a fumetti (Guaraldi) e Sogni proibiti, il cinema comico americano (Vallecchi), Corrierino, Corrierona: la politica illustrata del Corriere della Sera (Dalai editore). Per Einaudi ha curato l’antologia dedicata a Federico Fellini, Racconti umoristici. Negli anni Novanta, quando ne era direttore Gillo Pontecorvo, è stato uno dei selezionatori della Mostra del Cinema di Venezia.

La notizia della sua morte è stata data da Marco Luceri, coordinatore del gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani: «Apprendiamo con immenso dolore la scomparsa di Claudio Carabba. Con Carabba se ne va un maestro assoluto del giornalismo e della critica cinematografica italiana, un professionista coraggioso e anticonformista, che ha saputo valorizzare il cinema in ogni sua forma e contaminazione, contribuendo in maniera fondamentale allo studio, alla ricerca, al sostegno di numerosi autori, nonché un uomo di straordinaria umanità e intelligenza».

Claudio Carabba lascia due figli, lo scrittore Enzo Fileno e Carlo, editor della Harper & Collins.

La scomparsa di Claudio lascia un vuoto immenso, e non è un semplice modo di dire. Ebbi modo di frequentarlo a lungo negli anni in cui entrambi lavoravano in Rizzoli. Randagio di natura, pur lavorando a Milano non ha mai voluto abbandonare in modo definitivo Firenze, che considerava a tutti gli effetti “la sua città”. Quindi spesso non aveva una base fissa nel capoluogo lombardo. Preferiva appoggiarsi su amici disposti ad ospitarlo per periodi più o meno lunghi. Ero uno di quelli. Lui ripagava l’ospitalità con la sua straordinaria simpatia e a volte passavamo lunghe ore a parlare. Anche di cinema, certo, ma la sua cultura era davvero vasta, ed era in grado di affrontare gli argomenti più disparati. Non lo faceva con spocchia, ma con la naturalezza tipica di chi ha fame di vita, e non smetterebbe mai di nutrirsi di arte e bellezza.

Ciao Claudio!   

Massimo Poggini è un giornalista musicale di lungo corso: nella seconda metà degli anni ’70 scriveva su Ciao 2001. Poi, dopo aver collaborato con diversi quotidiani e periodici, ha lavorato per 28 anni a Max, intervistando tutti i più importanti musicisti italiani e numerose star internazionali. Ha scritto i best seller Vasco Rossi, una vita spericolata e Liga. La biografia; oltre a I nostri anni senza fiato (biografia ufficiale dei Pooh), Questa sera rock’n’roll (con Maurizio Solieri), Notti piene di stelle (con Fausto Leali) e Testa di basso (con Saturnino) e "Lorenzo. Il cielo sopra gli stadi", "Massimo Riva vive!", scritto con Claudia Riva, "70 volte Vasco", scritto con Marco Pagliettini, e "Lucio Dalla. Immagini e racconti di una vita profonda come il mare".

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