Massimo Ranieri presenta Qui e adesso, la sua doppia fatica professionale, che dà il titolo al disco, uscito lo scorso 27 novembre, e al programma che debutta domani sera, 3 dicembre, su Rai3. “Qui e adesso va in onda dal Sistina, non solo perché è il teatro del ‘mito’, in cui ho visto i grandissimi Totò, Magnani.. ma è anche il luogo del mio debutto teatrale nel ’71, in uno spettacolo dal vivo diretto da Vittorio De Sica. Andare in onda da un teatro vuoto è anche un segnale per il pubblico”, dice Massimo.
Il programma è stato fortemente voluto da Franco Di Mare, direttore di Rai3: “voglio fare una trasmissione con te” – aveva detto. “In realtà io non volevo tornare subito in televisione – spiega – dopo 10 puntate andate in onda la scorsa estate… ma questo rischio di confrontarmi con Rai 3, rete che non fa varietà, mi ha “attizzato”.
Qui e adesso è uno show confidenziale: “attraverso le risposte degli ospiti (che sono tutti miei amici) ho estrapolato altre risposte, che non sono quelle classiche, canoniche. Sono voluto entrare nell’intimo dei miei amici, da Gianni Morandi a De Gregori, da Gianna Nannini a Renato (Zero ndr)… con lui abbiamo ricordato quando arbitrava una partita di calcio (nel ’71), con un mantello nero e le piume in testa” (risate).
Nel disco trovano spazio invece 17 brani, tra inediti e canzoni che negli anni ’70 non hanno avuto il giusto risalto, a causa degli impegni teatrali dell’artista. Tra le canzoni che rivivono di nuova luce, con un arrangiamento fatto su misura da Gino Vannelli (direttore artistico dell’intero lavoro), troviamo Via del conservatorio, Per una donna (arrivate entrambe seconde a Canzonissima), Ti ruberei, Quando l’amore diventa poesia, Sogno d’amore…
“Ti ruberei (del ’72) è un brano che dovevo presentare al Festival della canzone a Venezia. Fui fermato perché avevo appena finito il militare e non potevo presentarmi subito in televisione”- spiega il cantante – “Quando l’amore diventa poesia invece è del mio secondo Sanremo: è una canzone di Mogol”.
Tra gli inediti una menzione speciale per Quando il sogno diventa inutile, pezzo che Charles Aznavour regalò a Ranieri pochi anni prima di morire. “Il rapporto con Aznavour è un sogno che diventa realtà – dice Ranieri – Mi sono sempre ispirato a lui, e continuo a farlo. Posso dire: io l’ho conosciuto! Abbiamo comprato anche un cappello insieme, perché gli piacevano i miei cappelli. Ancora non credo di essere stato ospite in un suo spettacolo, c’era anche Franco Battiato… Per ringraziarlo ho comprato un ulivo da Albano e gliel’ho mandato”.
L’album è stato preceduto dall’inedito Mia Ragione, presentato a Sanremo quest’anno. “Amadeus mi aveva chiesto: -perché non vieni in gara? Ma io sono vecchio per le gare. Caso ha voluto che Tiziano (Ferro ndr) avesse espresso il desiderio di cantare con me, e l’ho presentata quindi come ospite. Mia ragione ha un testo bellissimo di Fabio Ilacqua, come La casa di mille piani”.
A proposito di Ferro… “A giugno dovevo cantare al San Paolo, ospite suo. – Io vorrei tanto cantare una canzone in napoletano – mi aveva detto. Gli ho consigliato Reginella: “bella idea”, ha risposto lui. Poi c’è stata la pandemia. Tiziano lo considero un mio fratellino, è incredibile quello che sente per me. In fondo l’ha dichiarato lui stesso: mi ha visto cantare Perdere l’amore e ha deciso di fare il cantante”.
Sui rapper e trapper che cantano l’amore in maniera diversa rispetto alla sua generazione, invece dice: “lo cantano con rabbia: mi fa male sentire la loro disperazione. Ma la musica è in mano a loro”. Tra i giovani artisti che apprezza in particolar modo, Mahmood, Achille Lauro, Ghali, Irama… “mi interessano molto per le loro tematiche – dice – Irama è anche mio ospite nello show. La verità? Pensavo fosse un ‘montatello’, invece è molto dolce, solare. Abbiamo cantato insieme Marinella di De André e letto un suo scritto molto bello, centrato sul rapporto con il padre. Il titolo è Rolex, il nome di una ragazza”.
Per Ranieri all’orizzonte c’è anche un nuovo disco di inediti, con la supervisione di Mauro Pagani (con cui ha all’attivo vent’anni di collaborazione), che uscirà il prossimo anno. Nel disco troverà posto anche un inedito di Modugno, che Massimo ha già provinato. “Mimmo è uno dei miei maestri (con Celentano). Il brano uscirà tra febbraio/marzo o settembre del prossimo anno. Nell’album c’è anche un pezzo di Fossati – anticipa – Non penso però di presentarlo in gara a Sanremo. Per Sanremo sono vecchio – ripete – a meno che non mi prendano come direttore artistico… Forse più come conduttore, sì… mi piacerebbe”, dice lanciando un amo alla Rai.
L’artista non dimentica il difficile momento che vive il settore dello spettacolo: “mi sento fortunato rispetto a tanti miei colleghi… e alle maestranze in particolare. Penso a quelli che stanno a casa e non stanno lavorando. Vorrei fare uno spettacolo, anche solo pianoforte e voce, chitarra e voce, davanti a 20 persone, pur di far lavorare dieci di loro a sera.
Oggi viviamo di tremendi incubi… viviamo così da un anno a questa parte. Ora siamo qua (su zoom ndr), e ci manca il contatto vis a vis, ci manca abbracciarci, toccarci… Speriamo in quello che dice il ministro Speranza, ossia che il vaccino a gennaio sarà disponibile per tutti…”.
Ranieri chiude scusandosi ancora una volta per aver dato forfait lo scorso giovedì in conferenza stampa: “scusatemi ancora, non me la sentivo… voi mi capite. Giovedì scorso non sono voluto neanche andare in onda (il debutto tv era previsto per il 27 novembre, ndr). Con il produttore, napoletano come me, abbiamo deciso che “non era il caso”. È un omaggio che noi napoletani, in particolare, abbiamo voluto per questo genio del calcio, Maradona!”.
Ospiti della prima puntata dello show su Rai3: Gianni Morandi, Giuliano Sangiorgi, Cristiana Dell’Anna, Adriano Panatta, Marino Bartoletti e l’avvocato Giorgio Assumma. Presenze fisse: l’orchestra che segue Ranieri da sempre nei suoi spettacoli, un corpo di ballo di giovani che accompagnerà e si esibirà accanto agli artisti, comici Maria di Biase e The Jackal, e il duo musicale Le EbbaneSis.
Tracklist Qui e adesso
Quando l’amore diventa poesia
Immagina
Ti ruberei
Via del Conservatorio
La casa di mille piani (brano inedito)
Cronaca di un amore
Un tango per me (brano inedito)
Per una donna
Una favola d’amore (brano inedito)
Mia ragione
Piangi piangi ragazzo
L’amore è un attimo
E’ diventato amore
Sogno d’amore
Le braccia dell’amore
Quando il sogno diventa inutile (brano inedito)
Siamo uguali (feat. Gino Vannelli) (brano inedito)