Una lunga storia in musica quella dei Boomdabash, che tagliano il traguardo dei 15 anni di carriera con una collection di loro grandi successi e brani inediti. All’interno del ‘best of’, in uscita l’11 dicembre, 22 brani tra hit e nuovi inediti (tre), a partire dal primo singolo, Dont’worry, che dà il titolo anche all’intero progetto.
“La voglia che ci ha spinto a creare questo ‘best of’ è fare un regalo a chi ci ha seguito in questi 15 anni – dicono – Abbiamo creato una tracklist che potesse toccare i punti salienti della nostra carriera”. Dietro questo disco c’è la volontà di far fare questo viaggio musicale anche a chi ha scoperto la band da poco, magari solo con i tormentoni dell’estate. “Il best of è un’operazione che tutti si ritrovano a fare. Abbiamo tanti pezzi, ma abbiamo scelto volutamente di non fare un disco di inediti. Volevamo regalare qualcosa di diverso ai nostri fan”.
Un aneddoto divertente: “siamo amici di tutti i ragazzi che sulle spiagge vendono dischi ‘non proprio originali’… Questi ragazzi facevano i nostri best of! E allora ci siamo detti: perché non farlo noi?”
L’antipasto del disco è un pezzo sicuramente diverso dai loro “classici”, un inno di speranza facilmente associabile a questo periodo, anche se scritto un anno fa. Don’t worry può essere considerata la canzone di Natale di quest’anno…
“L’abbiamo tirato fuori come singolo proprio perché è un inno alla speranza. Siamo sorpresi dal feedback positivo dei nostri fan, che ci amano ma sono anche critici quando i brani si discostano dai nostri canoni”.
L’inedito a cui sono più legati è invece quello con Franco Ricciardi, Nun temimme paura. “È un brano autobiografico, che ci ‘mette a nudo’. Con Franco condividiamo anche lo stesso sangue meridionale. Siamo grandi fan della musica napoletana, anche del panorama neomelodico. Il fatto di avere questa stima nei suoi confronti ha accresciuto ancora di più in noi la voglia di collaborare. Il pezzo con lui, tra l’altro, è molto ‘gettonato’ tra gli amici che già l’hanno ascoltato. La storia che racconta ‘Nun temimme paura’ è una storia che abbiamo volutamente tenuto “nell’armadio” finora. Dopo 15 anni è giusto però che i BoomDaBash raccontino la loro realtà: un gruppo di 4 ragazzi cresciuti ‘per strada’, in un contesto dove era facile scegliere la via sbagliata. Siamo cresciuti nella patria della Sacra Corona Unita (Mesagne e il brindisino). Negli anni ’90 non c’era il coprifuoco del Covid, c’era quello della mafia. La musica è stata la nostra via d’uscita”
Un aneddoto sul primo disco: “una volta finito il disco, stavamo facendo il mixaggio in una casa in campagna. Ci rubarono tutto: uno sfregio verso chi come noi cercava di trovarsi un’alternativa. Noi veniamo dal ‘niente’, e da quel niente abbiamo tirato su qualcosa, costruendoci un piccolo posto nella realtà musicale”.
Marco e Sara, l’altro inedito, si avvicina, come produzione musicale, a quelli che erano i primi BoomDaBash. “Racconta la storia di due ragazzi di paese, che nonostante le tante difficoltà vanno avanti grazie alla forza del loro sentimento”, spiegano.
Nel futuro della band non mancheranno nuove collaborazioni. Nel disco intanto c’è un sunto di tutti i loro feat passati. Una clip di ringraziamenti e in bocca al lupo da Alessandra Amoroso, Loredana Bertè, J-AX e Rocco Hunt, anticipa un breve aneddoto su ognuno di loro.
“Un passo da te, con Alessandra (Amoroso ndr) segna la nostra prima collaborazione nel mainstream”. Nella raccolta ci sono altri due brani in duetto con la ‘star di Amici’.
“Jax (feat. Il solito italiano) è l’artista che ha creduto in noi dall’inizio.
Loredana Bertè (feat. Non ti dico no)ci ha insegnato tanto. Lei fa questo lavoro perché la musica la mantiene in vita: abbiamo preso esempio da lei.
Rocco (Hunt ndr) è un fratello, lo sentiamo sempre. È uno dei nostri più stretti collaboratori (feat. Gente del sud).
Jack La Furia (feat Barracuda) è uno dei più grandi parolieri italiani”.
A proposito di feat, non dimentichiamo quello con Gigi D’Alessio: “lo reputiamo un grandissimo musicista. Quando ci ha chiamato per manifestarci il desiderio di rifare una sua hit (Mon amour) abbiamo detto subito sì. Speriamo di trovarci presto su un palco per farla insieme, magari al San Paolo: sarebbe il nostro primo stadio!”.
A proposito dello snobismo nei loro confronti, dell’essere tacciati semplicemente ‘quelli dei tormentoni’, dicono: “Tormentone è un termine azzeccato, perché “tormentano” la gente – scherzano – Tormentano anche noi! Veniamo etichettati in maniera dispregiativa come ‘quelli del pop’, ma a noi non dispiace affatto. Quando siamo andati a Sanremo in tanti si sono chiesti perché meritavamo di stare tra i big. Noi siamo quelli delle hit, ma anche quelli che per 15 anni hanno calcato i palchi quando nessuno ci conosceva”.
Il loro legame con il sud è saldo e fiero. “Ci siamo sempre definiti di campanilismo buono, che significa ‘difesa’ della nostra terra, della nostra cultura. Invitiamo sempre i giovani a difendere la propria terra, i ragazzi non hanno chiaro cosa significhi lavorare per il prestigio del proprio ‘paese’. Non abbiamo rispetto per chi rinnega il sud. Non è vero che non c’è possibilità di fare nulla. Il nostro messaggio è: impegnativi, provateci. E mettetevi la mascherina – chiosano seri.
Per l’attività promozionale giocoforza i BoomDaBash si affidano per il momento ai social: “sostituiscono tutto il resto, con la speranza che l’interazione telematica sostituisca presto quella fisica”.
E se in in cantiere per l’estate 2021 c’è già qualcosa , “quello che speriamo diventi ‘il tormentone’, con Karaoke (feat. di Alessandra Amoroso) mettono in cassaforte il titolo di clip più visto su YouTube di quest’anno (95 milioni di views).
L’ultima considerazione della band è su questo Natale dal sapore forzatamente ‘diverso’. “Non sarà un Natale come gli altri, ma non sarà per questo un brutto Natale: avremo la possibilità di riscoprire cose a cui non eravamo più abituati. Utilizziamo questo momento per dare più tempo ai nostri affetti. Speriamo che gli italiani trovino ‘sotto l’albero’ la capacità di vedere la luce in fondo al tunnel”.
Tracklist Don’t Worry (Best Of 2005 – 2020)
Don’t worry
She’s mine
Danger
Non ti dico no ft. Loredana Bertè
Mambo salentino ft. Alessandra Amoroso
The message
Il solito italiano ft. J-Ax
Nun temimme paura ft. Franco Ricciardi
Barracuda ft. Jack La Furia & Fabri Fibra
Karaoke ft. Alessandra Amoroso
L’importante ft. Otto Ohm
Pon di Riddim ft. Alborosie
General
Portami con te
Marco e Sara
Sunshine Reggae
Per un milione
A tre passi da te ft. Alessandra Amoroso
Il sole d’oriente
Gente del sud ft. Rocco Hunt
Somebody to love
Un attimo