“Mio padre è stato preso per il collo e ha ricevuto un pugno da un signore che si aggirava per il bar Vanni, a Roma, senza mascherina”. La denuncia di Syria via social per l’aggressione subita dal padre, Luciano Cipressi, in arte Elio Cipri, discografico e oggi direttore di Radio Italia Anni ’60. Cipri è stato picchiato nel bar vicino piazza Mazzini, Roma. La sua “colpa”? Aveva chiesto a un signore di indossare la mascherina di protezione.
“Queste cose non dovrebbero accadere mai – scrive Syria nel post social – Mi dispiace papà, tutto questo perché la gente è incivile e tu hai fatto benissimo a denunciare questo individuo all’interno di un bar. Sono molto triste per l’accaduto. Si è spaventato molto ed ha subito un bel trauma, ma lui è una roccia e tutto passerà!”.
La cantante ammonisce i comportamenti irresponsabili: “Non bisogna abbassare la guardia, le mascherine vanno indossate perché ci proteggono e proteggono il prossimo. E non abbiate mai paura di denunciare. La gente irresponsabile in luoghi pubblici al chiuso deve essere allontanata immediatamente se non rispetta il protocollo e non sta seduta nel proprio tavolo, se è al ristorante o consuma al banco il tempo necessario. Questo signore non aveva proprio la mascherina ed è stato ripreso perché si è comportato irresponsabilmente per diverso tempo all’interno del locale”.
La reazione violenta alla richiesta di indossare la mascherina costa a Cipressi un “trauma facciale e dieci giorni di prognosi”.