Madame: “La mia autopsicanalisi tra felicità e dolore”

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Madame

Giovanissima, già apprezzata dalla critica e con il suo brano “Voce” ha catturato subito l’attenzione del pubblico del Festival di Sanremo e non solo. Lei è Madame, pseudonimo di Francesca Calearo, a soli 19 anni è già una punta di diamante per l’etichetta Sugar. Il prossimo 19 marzo uscirà il suo primo album che porta il suo nome ed ha già le idee chiare:

“Tutto parte dalla volontà di assecondare il mio timbro, a livello proprio sonoro e alivello di vocali e consonanti. Le influenze sono i cantautori e i rapper, ma passo dalla musica classica alla musica russa. “

Madame ha anche  un fan speciale, Cristiano Ronaldo, che ha condiviso sui social i brani della giovanissima artista: “Mi ha fatto estremamente piacere. Ma ci sono stati dei meriti a questa pubblicità di Ronaldo superiori a quelli effettivi, e io sono molto meritocratica.” A proposito di calcio, però, Madame non è una grande sportiva: “ Ho giocato a calcio solo 3 mesi e a pallavolo per 9/10 anni nel San Paolo a Vicenza, motivo delle spalle un po’curve nell’esibizione. “

Il brano sanremese, successo radiofonico annunciato,  parla al femminile, ma non è dedicata ad una donna:

“Questa canzone non è concentrata sul lesbismo, è dedicata a me stessa e alla mia voce. Sono stata la seconda donna in 71 anni a rivolgermi al femminile. Sono molto eclettica e fluida, quindi sono felice di riuscire a dare anche quel messaggio. Serenità , tranquillità. Ognuno guardi la sua strada, e badi solo al giudizio delle persone vicine. Il resto non mi interessa.”

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Un primo Sanremo decisamente aanomalo per Madame, che però non ne ha risentito più di tanto, neanche dell’assenza del pubblico in sala: “Non ho fatto molti live nella mia vita, forse una ventina contando le recite scolastiche. Quindi mi sento più a mio agio con la sola telecamera  piuttosto che con davanti il pubblico.”

Oltre alla canzone decisamente forte, la giovane rapper ha rapito l’attenzione anche per il suo look, super scintillante e a piedi scalzi:

“A casa sto sempre scalza, anche solo per sensazione fisica. La pianta del piede che tocca terra mi ha tolto il 50% dell’ansia del palco di sanremo. Non è una scelta artistica ma solo mia.”

Questa partecipazione a Sanremo non ha sconvolto Madame, che la vive con calma giorno per giorno, senza perdere la testa:  “Quando accadono cose di questo tipo come partecipare a sanremo ci sono tante domande e dubbi, senso di responsabilità e orgoglio. Ho avuto determinate certificazioni che mi hanno permesso ciò e ho accanto il team che mi ha aiutato in questo viaggio. L’iniziativa di partecipare è stata mia e la canzone è stata apprezzata.”

Un brano, quello scelto per Sanremo, arrivato per caso, come spesso accade con la musica: “Voce è nata in freestyle e l’ho registrata col telefono come veniva. Poi ho preso il testo e l’ho riscritta, siccome in quel periodo non ero innamorata ho pensato di dedicarla alla mia voce. I testi solitamente sono flussi di coscienza che durano dai 10 ai 15 minuti. Tutto è nato alla Pollock. Il disco è una sorta di autopsicanalisi. Ci sono momenti di felicità e dolore, leggerezza e pesantezza assoluta. Sono molto soddisfatta di ciò che ho fatto.  La mia è una canzone che parla della ricerca della propria voce, quindi della propria identità, del trovare sé stessi in mezzo al rumore e al caos dei tempi” spiega. “Questo pezzo è nato un paio di anni fa per fare da ‘intro’ al mio primo album, poi ho deciso di portarlo al Festival e l’ho ripensato aggiungendoci i tre ritornelli classici del pop”.

Un successo arrivato inaspettato, che Madame vive nel modo giusto e prova a gestire giorno per giorno: “Gestire è una parola grossa. Metto dei focus della mia vita, altrimenti andrei nel panico più totale. Divido la mia giornata in settori per controllare tutto. La vivo come viene.”

Un percorso maturo fatto di incontri e consapevolezza: “Tutte le persone che ho incontrato nella mia vita mi hanno condotta a essere quello che sono oggi. Nella mia esistenza vado ancora più veloce rispetto alla musica, ho una vita ricca di cose e molto frenetica. La mia voce mi ha aiutato moltissimo per crescere ed esprimermi, la voce mi ha dato questa piena opportunità. Non mi sono concentrata mai su un pubblico giovane, anzi ho un pubblico più vecchiotto e da sanremo in poi sarà sempre più cosi.”

Nella serata riservata alle cover Madame punta su ‘Prisencolinensinainciusol’ in omaggio a Celentano e a quel rap cavalcato con notevolissimo successo fin dal secondo singolo “Sciccherie”, pubblicato tre anni fa. La giovane artista ha scelto di esibirsi da sola: “Ho scelto di fare la cover da sola, perchè non volevo essere trainata da nessuno di importante nè trainare io. ho fatto questa scelta in modo personale senza pensare all’economia della scelta. Probabilmente avrei invitato Fabri Fibra o Maracash.”

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