Tra le favorite di questa edizione del Festival di Sanremo, Annalisa si afferma sempre di più come voce raffinata e sicura, con ancora molta voglia di sperimentare.
Il brano sanremese, Dieci, conferma le doti canore dell’artista savonese. Una storia d’amore finita che non si riesce a lasciare andare, ma che è soprattutto una personalissima dedica alla grande passione per la musica.
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Nella serata delle cover, Annalisa ha scelto un brano che sembra lontano da lei, La musica è finita di Ornella Vanoni (accompagnata sul palco dal chitarrista Capitan Fede Poggipollini)ma che l’artista sente molto suo e spera sia piaciuto ad Ornella.
“Non ho sentito Ornella, spero di incrociarla perché fa sempre paicere sentire cosa pensare le colonne della musica italiana. ho voluto farla senzavoler imitare l’inimitabile. Sono felice di come è andata e di essere stata ben giudicata dagli orchestrali. “ E spiega che la scelta di questo brano non è affatto casuale: “Ho scelto questo brano per chè ne sono innamorata. vado sempre ad istinto e dove mi porta l’energia. amo moltissimo l’eleganza di questa canzone e ho provato a farne un’interpretazione che fosse mia, anche attraverso la presenza di Poggipollini. La musica ha una importanza che va oltre la performance. C’è un messaggio anche legato alla musica live, perché la musica NON è finita. La presenza di Fede era per riportare il senso del live sul palco.”
Un Festival sicuramente diverso per tutti, che però vede un’Annalisa matura e più consapevole: “Mi sento molto fortunata ad essere in questo Festival, ognuno di noi ha un progetto importante e per me sta andando bene. siamo in tanti e conta esserci e comunicare il proprio messaggio. Lavoro da nni a questo progetto, posticipato dalla pandemia. alcune canzoni erano fuori da questo progetto e abbiamo scelto la strada del Festival. Non mi aspettavo questo riscontro e mi rendo conto dello sforzo che c’è dietro ogni progetto. “
Portare una dichiarazione d’amore per la musica è stata anch’essa una scleta ben precisa, dettata in particolare dal momento storico che stiamo vivendo:“Dieci ha tanto a che fare con il motivo per cui sono venuta al festival. L’amore per la musica credo sia imprtante, soprattutto in questo momento. festeggio questi 10 anni nel modo migliore. Non si smette mai di inseguire quella scintilla lì. sono molto legata al concetto del Festival di Sanremo. Ho trovato proprio lì quella scintilla, da bambina.”
In questi dieci anni, Annalisa ha fatto un vero e proprio percorso che lei persegue anche attraverso una maggiore sicurezza sul palco e il “mettersi a nudo”, come sulla copertina dell’album:
“Io penso tantissimo e anche troppo, son sempre stata così. il mio linguaggio di fare musica vuole semplificare appunto tutto questo. E lo fa ogni giorno. Maturando io, il mio modo di fare musica si evolve insieme a me. La copertina sottolinea il fatto che con tutte queste caratteristiche, che siona buone o meno, il fatto di avere delle zone d’ombra appartiene a tutti. Ognuno ha i suoi momenti no e punti di forza, ciò che conta è prenderne atto, basta liberarsi dic erti automatismi di fronte agli altri. La perfezione non esiste. Questo anno è stato determinante. Le canzoni le scrivo io, sono la mia esistenza. Ho bisogno di guardarla da fuori per poi ripartire. C’entra con la volgia di liberarsi da tutta una serie di restrizioni. Chi siamo quando nessuno ci garda lo sappiamo solo noi. Io sto provando a mostrare anche quella cosa lì. Ne sento il bisogno, forse anche in relazione a questo eccesso social, che da una parte favorisce.”
In un mercato saturo come quello della musica, emergere non è affatto semplice. Il segreto per il successo non esiste, ma l’impegno e la costanza sono le basi essenziali almeno per provarci: “Credo che ciò che premia sia l’impegno, la forza di volontà, l’andare a fondo con onestà e fare cose che ti fanno stare bene. Spero che questo mio modo di vivere la musica con questa intensità sia il motivo per cui sono qui. Dieci è proprio un po’ un equilibrio tra tante cose che ho fatto. C’è l’emozione, il canto, che io amo, il coinvolgimento emotivo, il mio modo di raccontarmi molto dritto, molto metrico e fa parte di me anche quello. Ci vedo davvero il sunto di questi 10 anni in questa canzone. Sono contentissima che i risultati si vedano. Questa passione che ci metto è la cosa fondamentale. La musica è anche giustamente bellissima da condividere, ogni volta che si condivide una canzone scritta con qualcuno o nata con qualcuno si aggunge sempre qualcosa. Ogni ho collaborato con colleghi ho sempre imparato qualcosa e ho scopertodi poter fare delle cose che non pensavo di poter fare e spero viceversa. Le collaborazioni e le congiunzioni di mondi sono alla base della creatività e dell’evolversi. “- spiega Annalisa. Un’ artista che vuole uscire dalla sua comfort zone e guardare al mondo fuori dall’Italia: “Lo sforzo di fare cose belle e anche con uno sguardo al mondo c’è sempre, sono sempre molto a quello che succede per prendere spunti e farmi influenzare. “
La nuova sicurezza acquisita e la ricerca costante dello stile che più le si addice, coinvolge anche il look che decide di indossare sul, senza però dimenticare i contenuti che si vogliono trasmettere:
“Sul look cerco di presentarmi come meglio posso, cercando sempre di tropvare un compromesso. Ciò che conta è che non tolga attenzione da ciò che vuoi dire sul palco. Sto facendo un percorso, non lo nascondo, con grande esntusiamo ed onestà per andare avanti e maturare. Sto crescendo e ho raggiunto 10 anni di carriera, per me un piccolo grande traguardo che mai avrei immaginato. Invece sono qui ad un festival così portare con un brano che è un po’ il sunto di tutto ciò che ho fatto fino a qui. Ho trovato un linguaggio mio e sono felice di riuscire sempre più atrovare il mio marchio. “
Dopo tanti anni ancora desta stupore il fatto che Annalisa sia laureata in fisica. In realtà, però, le musica e la fisica per l’artista non così distanti, anzi:
“Per me la musica è sempre stato il modo di semplificarmi. Ho una testa che continua a macinare e non si ferma mai. Aver fatto fisica desta stupore e lo stupisco. Vedo punti di incontro fra creatività artistica e scienza, perchè si parla sempre di cose che non ci sono. Scrivere canzoni mi serve per semplificare i miei pensieri. Mi sento molto fortunata nel vedere che il tentativo di comunciare me stessa arriva e mi godo questo momento. La musica è totalizzante, la vivo al posto dello psicologo e non posso farne a meno. Dieci vuole esprimere proprio questo. è una canzone d’amore e ognuno ci può leggere l’amore che vuole. Però mi voglio focalizzare sulla scintilla che ne deriva dall’innamoramento, per questo per me la musica ti aiuta a intraprendere strade che mai avresti pensato di intraprendere. La musica per me sarà sempre così.”
In dieci anni di strada ne è stata fatta tanta, dentro e fuori il percorso musicale, ma i nuovi obiettivi per Annalisa sono sempre dietro l’angolo: “Mi pongo obiettivi continuamente. sono in divenire e sono alla ricerca della versione migliore di me e della mia musica. Guardo tantissimo al futuro e spero di avere mille altre occasioni per migliorare e raggiunegere obiettivi che ancora non ho ancora focalizzato ma che mi si ripropongono continuamente davanti agli occhi.”