Davide Shorty: «La paura fa parte della vita. Va accolta, gestita e trasformata»

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davide shorty sanremo 2021
Foto di Alberto Romano

Suoni di tromba che richiamano la tradizione, note rappate che portano al presente, tra sonorità soul e funk fino a quelle del  cantautorato italiano, Regina di Davide Shorty, in gara nelle Nuove Proposte, ha già conquistato ancor prima del termine del Festival due tra i più importanti riconoscimenti: il Premio Enzo Jannacci NUOVO IMAIE 2021 e il Premio Lunezia per Sanremo 2021 per il valore musical-letterario.

Regina è la canzone dedicata a Cèline, una ragazza conosciuta dopo un concerto in Svizzera, con cui l’artista ha sentito quella alchemica connessione che solo i live sanno creare.

Davide Shorty ha scelto di raccontare la sua storia per renderle omaggio sia come donna che come artista, come lui stesso ha dichiarato è un’attrice, ed era presenta in alcuni momenti della composizione del pezzo.

Per esempio, quando nello studio allestito vicino al Lago Maggiore, scelto pere scrivere i brani del nuovo disco, riascoltando Regina, Davide Shorty ha chiesto alla sua band: “Ragà ma cosa abbiamo fatto? Vi immaginate a portala a Sanremo?”.

Il palco dell’Artiston è arrivato e anche il nuovo album dal titolo Fusion, disponibile da 30 aprile.

Ma, l’attesa non sarà così estenuante perchè a partire da venerdì 5 marzo, potrete ascoltare la prima parte del suo nuovo progetto discografico, Fusion a metà, composto da 7 brani con la partecipazione di Koralle (side project di Godblesscomputers), di Dj Gruff, Gianluca Petrella (trombonista italiano jazzista di fama internazionale), Amir Issaa e Davide Blank.

Davide Shorty, l’intervista

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Classe 93, anno in cui David Bowie pubblica Black Tie White Nois. Campana di nascita, adottata dalla toscana Cortona (sì, la stessa di Jovanotti), da qualche anno vivo a Milano, di cui mi sono innamorata il 29 giugno del 2013. Perché ricordo la data? Perché a San Siro c’erano i Bon Jovi a infiammare il palco, ed io ero lì a sognare di intervistare la band. Ed eccomi qui: giornalista e studente di musicologia, il mio mantra è Long Live Rock, ma guai a chi disprezza i cantautori….e Beethoven (non il cane).

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