Era il 1971 quando i Ricchi e Poveri, in coppia con José Feliciano, arrivavano secondi al Festival di Sanremo con Che sarà. Mezzo secolo dopo i Ricchi e Poveri hanno nuovamente inciso la canzone e l’hanno inserita all’interno dell’album Reunion, prodotto da Danilo Mancuso ed uscito lo scorso 26 febbraio.
Il brano è stato ora scelto come secondo singolo del disco e il prossimo 23 marzo, sui canali ufficiali del gruppo, arriverà anche il video. Con un ospite d’eccezione: José Feliciano. Nel video i Ricchi e Poveri si ritrovano in studio di registrazione per incidere Che sarà e il cantante portoricano si unisce ai quattro, ovviamente a distanza, per cantare alcune strofe della canzone. La regia è di Raffaello Fusaro.
«Il brano rappresenta molte cose – raccontano i Ricchi e Poveri – quando lo abbiamo cantato a Sanremo nel 1971 ci siamo rivolti soprattutto agli emigranti che lasciavano l’Italia per trovare fortuna altrove e abbiamo raccontato la nostalgia e l’incertezza del futuro. Oggi la canzone, per alcuni aspetti, è ancora più attuale perché quel “so far tutto o forse niente da domani si vedrà e sarà, sarà quel che sarà”, in fondo, è universale. Tutto può evolversi e cambiare positivamente, la nostra REUNION è un esempio di amicizia ritrovata. Dopo 50 anni è stato emozionantissimo ricantare insieme a Feliciano che ha trasmesso la sua personalità artistica nel suono e nel canto, personalità che lo ha reso famoso in tutto il mondo non solo per le sue canzoni ma anche come interprete di questo brano che ormai appartiene a tutte le generazioni. A distanza di 50 anni, con tutto quello che è accaduto, la ricantiamo ancora, questa è una fortuna immensa. Ognuno si può identificare in una frase o nell’altra perché la canzone ha tante sfumature. Che sarà è quello che stiamo vivendo adesso con la pandemia, vuol dire avere ancora un domani. Vorremmo interpretare il desiderio di un futuro migliore per il Paese».
Il doppio album Reunion contiene 21 tracce e ripercorre i grandi successi del gruppo dagli anni ’60 agli anni ’90, eseguiti dalla formazione originaria composta da Angela Brambati, Franco Gatti, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu. Il progetto è stato realizzato sotto la direzione musicale del maestro Lucio Fabbri, che ha curato il nuovo arrangiamento rivisitando il repertorio degli anni ’70 con sonorità moderne e i successi degli anni ’80 e ’90, per la prima volta cantati a quattro voci, anziché solo da tre, con un curatissimo effetto di ensamble.
L’ultimo amore è stato il singolo scelto per il lancio del disco. Si tratta del primo brano della carriera dei Ricchi e Poveri, inciso nel 1968. La canzone è la cover di Everlasting Love, grande successo dei Love Affair. Il nuovo arrangiamento è di Matteo Cantaluppi. Che sarà è il secondo singolo, che anticipa l’uscita della Special Limited Edition del doppio LP, disponibile dal 9 aprile e in pre-order sul sito dei Ricchi e Poveri.