Giornate del cinema quebecchese in Italia- Rabbia e Resilienza

Dal 24 al 31 marzo 2021 online su Mymovies le anteprime e i film più significativi della produzione cinematografica del Québec

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Manifesto di le Giornate del cinema quebecchese in Italia Rabbia e resilienza

La manifestazione è organizzata nel corso del mese internazionale della Francofonia

Rabbia e resilienza è il tema della 18esima edizione che vedrà una programmazione caratterizzata da una grande varietà stilistica e nuove formule narrative, dal documentario di memoria al film di formazione, fino ad opere dalle atmosfere surreali, con una nuovissima edizione, After Hours (Fuori orario), riservata a lavori per un pubblico adulto. I lungometraggi in programma si potranno vedere online sulla piattaforma Mymovies per 72 ore, a parte il film d’apertura, mentre i 18 lungometraggi saranno disponibili per tutta la durata del festival. Si inizia con La dèesse des mouches di Anais Barbeau-Lavalette (disponibile dal 24 al 25 marzo), un film tratto dall’omonimo romanzo di Geneviève Pettersen, che si immerge nella cultura degli anni ’90 attraverso la storia della giovane e ribelle protagonista. Liberamente tratto dalla vita tempestosa dello scrittore e poeta quebecchese Yves Boisvert, A tout qui ne me lisent (disponibile dal 26 al 28 marzo) è un film diretto da Yan Giroux, mentre un’altra anteprima italiana è il documentario Ziva Postec (disponibile dal 27 al 29 marzo) di Catherine Hèbert, un omaggio al regista Claude Lanzmann, autore di Shoah, nove ore di materiali d’archivio sullo sterminio degli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. La nuova sezione After Hours, dedicata a un pubblico adulto e disponibile nella sola fascia serale (dalle 21.30 alle 6.30 del giorno successivo), si apre con l’anteprima italiana di L’Acrobate (disponibile dal 25 al 27 marzo), film drammatico di Rodrigue Jean incentrato sulla relazione passionale tra due uomini, Christophe, un professionista di mezz’età e Micha, giovane acrobata russo, che si incontrano tutte le notti in un appartamento dove si sono conosciuti per caso. Il film, ispirato a Ultimo tango a Parigi, fa parte della trilogia di Rodrigue Jean dedicata alla sessualità e l’intimità emotiva. Seconda e ultima pellicola della nuova sezione è Les Salopes ou le sucre naturel de la peau (disponibile dal 28 al 30 marzo) di Renée Beaulieu, incentrata sulla sessualità femminile consapevole, complessa e rivoluzionaria. Protagonista è Brigitte Poupart, regista e attrice canadese nel ruolo di Marie-Claire, una madre e moglie felicemente sposata e docente universitaria di dermatologia, che conduce una vita sessualmente libera.

 

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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