Domani, primo aprile (non è un “pesce”), esce un nuovo libro di Simone Cristicchi. Si intitola Happy Next. Alla ricerca della felicità e lo pubblica La Nave di Teseo (194 pagg., 16 €). Fa parte di un progetto più ampio, che comprende anche uno spettacolo teatrale dal titolo omonimo e un film documentario di Andrea Cocchi.
È un progetto ambizioso, che parte da una serie di domande soltanto all’apparenza semplici: «Felicità: cosa significa davvero? In cosa risiede?».
Osserva l’autore: «Da sempre il genere umano concentra i suoi sforzi per afferrarla, per coglierla tanto nel fascino delle grandi idee quando nella meraviglia delle piccole cose. Eppure, raramente si può dire di esserci riusciti».
In questo libro si prova a spiegare cosa la felicità rappresenti, al riparo da facili entusiasmi e conclusioni affrettate. La ricerca della felicità si sposa, infatti, con l’inesauribile curiosità di Simone Cristicchi, qui viaggiatore insieme al lettore, il quale, attraverso la filosofia, la meditazione e la fede, ci parla della bellezza, della vitalità, del tempo, del senso di appartenenza e di comunità, di musica e di storie.
Ispirandosi a Comizi d’amore di Pasolini, Simone Cristicchi crea per il lettore un percorso in sette parole chiave – attenzione, lentezza, umiltà, cambiamento, memoria, talento, noi – in cui trovano spazio aneddoti, racconti e interviste, che ci accompagna nella sorprendente scoperta del senso profondo di questa ricerca per ciascuno di noi.
Happy Next. Alla ricerca della felicità è stato realizzato con il contributo di: Don Luigi Verdi, Guidalberto Bormolini, Marco Guzzi, Giulio Mogol, Antonio Calenda, Pino Doden Palumbo, Chandra Livia Candiani, Gianluca Nicoletti, Nicola Brunialti, Nadiamaria, Vincenzo Costantino alias Cinaski e Franco Arminio.