Cinque giornate di proiezioni e incontri con registi, attori e ospiti dal mondo
Nella 15esima edizione della manifestazione organizzata dalla Cooperativa sociale Rauh insieme a Lab 80 film, che si svolgerà in streaming (info e accesso sul sito del festival) e in presenza presso la sala Auditorium di Bergamo, saranno presentati 15 film in concorso, di cui 10 cortometraggi e 5 documentari, cui si aggiungono due film fuori concorso. Quattro le anteprime italiane assolute: il pluri-premiato Dolapo is Fine di Ethosheia Hylton, Ind i varmen di Morten Schmidt e Thomas Diepeveen, Wait For Me di Hamza Akin e Razas primer acto di Alex Ygoa. In concorso anche il documentario Kufid di Elia Moutamid, regista bresciano di origini marocchine. Special guest dell’edizione 2021 è Soraya Milla, regista afro-francese che da tempo lavora sul tema delle identità e del “blacking out”, autrice della nuova serie Afropolitaine. Tutti i registi dialogheranno col pubblico al termine delle proiezioni, in collegamento on line o direttamente dal palco dell’Auditorium. Ancora tra i cortometraggi in concorso Bataclan di Emanuele Aldrovandi, riflessione sui fondamenti della nostra società a partire dal terribile fatto di cronaca accaduto a Parigi nel 2015; Dolapo is Fine di Ethosheia Hylton, storia liberatoria del rapporto di una giovane ragazza nera con i suoi capelli e il suo nome afro; Galactico di Simone Costa e Angelo Callerame, incentrato sul tema del bullismo subito da un bambino a scuola, Grande cielo di Giulio Pietromarchi, racconto di un grave episodio di razzismo. Seguono, Il ferro del mestiere di Michele Catelani, protagonisti due ragazzi dall’aria sospetta che attraversano la città per far visita ad un meccanico algerino, Ind i varmen di Morten Schmidt e Thomas Diepeveen, storia di un immigrato anziano e solo, che cerca relazioni tra la gente del posto in uno stabilimento balneare pubblico e Le poux di Marc Lahore, la vicenda di cinque volontari di una squadra di emergenza sociale.