Il 2020 è stato un anno veramente duro per tutti coloro che fanno ballare il mondo. Se altrove sul pianeta gestori e professionisti del mixer sono riusciti e riescono anche oggi a farsi in qualche modo sentire e vedere, in Italia il settore è diviso e poco raccontato dai media che contano… anche per questo è facile posporre sine die ogni proposta di ripartenza concreta. Tanti i ragazzi, quelli che ballavano e si incontravano, non hanno voce… o meglio, in questo periodo sono probabilmente del tutto disinteressati a ciò che il mondo degli adulti dice e pensa di loro.
Se le disco non sono aperte, teen ager e ventenni si incontrano altrove, lontano da occhi indiscreti, anche con le scuole chiuse. Non li troveremo mai al bar sotto casa come tanti over 50, né a manifestare per ciò a volte non si ricordano neppure. Perché a 17 o 21 anni la vita è sempre presente, il passato un’idea vaga. Chi scrive ha 49 anni e per lavoro vive da sempre sospeso tra il mondo degli adulti e quello di chi per sua fortuna ha ancora tutta la vita davanti… Per cui le contraddizioni le vede piuttosto chiare.
Siccome ogni soluzione è complessa, molto meglio utilizzare il potere della musica prima che riaprano i locali. La scena musicale italiana sospesa tra musica da ballo e ascolto non è così disastrata come si potrebbe pensare. E le occasioni per ascoltare nuova musica online ci sono. Se poi sono collettive e non gli ormai consueti dj set solisti in contesti paesaggisticamente piacevoli è meglio.
Un contenitore collettivo di musica di qualità è senz’altro International Dance, programma radio FM che va in onda da ben trent’anni. L’energia e la selezione musicale sono quelli di Pietro Gagliostro. “Il mio programma in FM, International Dance quest’anno compie trent’anni”, racconta Pietro, che ha iniziato a fare radio anche prima. International Dance oggi va in onda ogni sabato sulla calabrese Radio Medua e su un network di ben dieci emittenti. Gagliostro però sulla qualità musicale di questa primavera non ha dubbi. “Troppi copiano vecchi dischi di successo o realizzano banali remix di tracce famose”, spiega. “Su 100 demo che ricevo, 95 possono essere tranquillamente cestinati”.
Su YouTube, due volte al mese, è poi disponibile @ The Window, video show a cura della dj producer toscana Ross Roys e del video maker Dino Mascolo. Non c’è solo la musica di Ross Roys, che è decisamente techno: c’è spazio per ironia e tanti talenti di diversi settori. Tra gli ospiti fissi, ecco il pinguino Pingu, che di ritmo e dintorni forse ne sa più di tanti presunti esperti.
Sono piacevoli e varie, su Spotify, le playlist selezionate per ReWriters.it da dj, blogger ed esperti. Tra le altre, ecco “Reggaeton Love” selezionata da Tommy Luciani, dj resident del party Vida Loca, “Soul Pleasure” a cura di Dario Piana, vinilista, collezionista ed esperto di tecnologia che non disdegna certo il digitale e pure “Covers for your soul”, selezionata dal romagnolo Mitch B. Quest’ultima nasce dai tanti eventi che nella sua Romagna e non solo Mitch B. sonorizza. Il ritmo è alto, c’è melodia e ci sono canzoni che tutti abbiamo nelle orecchie riproposte però in modo diverso e dannatamente chic.
Restando su Spotify, la colonna sonora giusta per un drink al tramonto potrebbero essere anche le playlist e i dischi di Danilo Rossini, dj e produttore di San Marino che al mixer si fa chiamare semplicemente DAN:ROS. Il ritmo passa in un lampo da house a nu disco e non manca mai un pizzico di soul. Su Spotify è disponibile, per chi non riesce proprio a sorridere (e in questo periodo è possibile) anche una radio dedicata al sound di questo artista, che guarda indietro nel tempo e pure al futuro della musica da ballo. Ascoltarla senza un briciolo di positività che entra dalle orecchie è impossibile.